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GENOVA - Gli umori sono opposti sotto la lanterna. La Sampdoria di Giampaolo vola sulle ali dell'entusiasmo e sogna l'Europa, il Genoa di Juric rischia la retrocessione e da domani (mercoledì) sarà in ritiro per preparare il derby. Già dalla serata di domenica, dopo la sconfitta contro la Spal, giravano le voci di un possibile esonero. Ieri mattina invece Juric è arrivato al Signorini poco dopo le undici per incontrare il dg Perinetti e l'ad Zarbano, cinquanta minuti di colloquio al termine del quale il tecnico ha lasciato il centro sportivo senza alcuna dichiarazione. Fiducia rinnovata per il tecnico croato che in questa prima parte di stagione ha vinto solo in una occasione, perdendo già sette gare e in casa ha raccolto appena un punto. Fiducia a tempo però, visto che a questo punto proprio il derby con la Sampdoria sarà fondamentale per il suo futuro alla guida del Genoa.
IL RITIRO - Congelati quindi i papabili sostituti i cui nomi si sono rincorsi nelle ultime giornate da Colantuono a Ballardini, da Reja a Guidolin sino al caso di Iachini, accostato forse per il suo passato al Palermo proprio con Perinetti. La decisione alla fine è stata quella di accostarsi al derby lasciando Genova. Domani mattina la squadra partirà alla volta di Coccaglio, paesino della Franciacorta in provincia di Brescia, con base all'Hotel Touring come annunciato dalla stessa società rossoblù. In Lombardia Perin e compagni rimarranno sino a venerdì sera quando faranno rientro a Genova in vista della gara. Un ritiro che in passato aveva già portato fortuna visto che nel 2012 i rossoblù dopo alcuni giorni di lavoro proprio a Coccaglio espugnarono Bergamo vincendo 1-0.