Vai, Genoa! Superato anche l'ostacolo Irpef, il circolo virtuoso continua

La società rossoblù è stata dichiarata dalla Covisoc in regola con la scadenza dello scorso 16 novembre: il riequilibrio del bilancio si accompagna di pari passo all'ottimo campionato disputato dalla squadra di Gilardino
Vai, Genoa! Superato anche l'ostacolo Irpef, il circolo virtuoso continua

Questi sono giorni di buone notizie per il Genoa che, dopo 20 giornate, conta 22 punti ed è in linea di volo con l'obiettivo salvezza, fissato dalla società all'inizio della stagione e si prepara all'importante partita con la Salernitana in programma all'Arechi. Il mercato ha registrato la cessione di Dragusin al Tottenham per 31 milioni di euro (25 milioni per il cartellino, ai quali aggiungere 6 milioni di bonus), l'arrivo di Spence dagli Spurs e di Bohinen dalla Salernitana mentre all'orizzonte si staglia già la figura di Niang, al ritorno in rossoblù. Nel frattempo, il cammino virtuoso imboccato dalla gestione 777 Partners per riequilibrare il bilancio ha superato un altro ostacolo, originato da un problema telematico, la cui causa non poteva essere addebitata alla società, ma che ha rischiato di procurarle una penalizzazione. Il Genoa aveva onorato con due giorni d'anticipo la scadenza Irpef del 16 novembre scorso, ma la documentazione era pervenuta alla Covisoc con due giorni di ritardo, proprio a causa del difetto di comunicazione elettronica.

I chiarimenti forniti da Zangrillo sono risultati decisivi per sbrogliare la matassa burocratica. Lo stesso presidente, il 5 gennaio scorso, aveva rassicurato: "Negli ultimi giorni la società ha prodotto tutta la documentazione richiesta dagli organi federali. Si sono celebrate formali audizioni e io personalmente ho avuto modo di confrontarmi, in vari momenti, con la massima autorità della Procura Federale. Da oggi, in ossequio ai più rigorosi principi di rispetto istituzionale, la società Genoa Cfc applica la regola del silenzio, restando in fiduciosa attesa delle determinazioni del signor procuratore generale”. Determinazioni che sono arrivate con l'archiviazione del caso, essendo stata assodata la correttezza del comportamento del club ligure, dal settembre 2021 di proprietà di 777 Partners, società americana di investimenti privati con sede a Miami e titolare anche dello Standard Liegi in Belgio, del Red Star Football Club in Francia, del Vasco da Gama in Brasile e dell'Hertha Berlino in Germania. Il club tedesco, in questi giorni è sotto choc per l'improvvisa scomparsa del suo presidente Kay Bernstein, 43 anni, figura unica nel panorama del calcio tedesco, nell'estate del 2022 passato da capo ultrà, fondatore del gruppo Harlekins Berlin '98, a primo dirigente dell'Hertha. Il suo manifesto programmatico: riduzione della dipendenza dai diritti tv, tetto degli ingaggi, ritorno alle 15.30 quale orario d'inizio di tutte le partite del sabato, riduzione delle commissioni degli agenti dei giocatori. Idee molto care ai tifosi tedeschi. Come a quelli del Genoa e di tutte le altre tifoserie.

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