Gilardino non pensa a Fiorentina e Torino: Genoa con la Lazio per stupire ancora

I rossoblù non hanno obiettivi di classifica, ma cercano un’altra gara positiva contro una big. Il futuro del tecnico è tutto da scrivere ma la testa è sul presente: "Possiamo toglierci ancora qualche bella soddisfazione”
Gilardino non pensa a Fiorentina e Torino: Genoa con la Lazio per stupire ancora© Getty Images

GENOVA - Se il futuro di Alberto Gilardino - tirato per la giacca da Fiorentina e Torino - è ancora tutto da scrivere, sul presente ci sono pochi dubbi. Il tecnico di Biella, al di là di quelli che saranno gli scenari della prossima stagione, vuole chiudere bene il suo primo campionato da allenatore in Serie A con un Genoa ormai salvo da tempo ma che ha ancora fame di punti. Come ha dimostrato il bel pareggio di lunedì a Firenze. Non è ancora tempo di vacanze dalle parti di Pegli. La gara di oggi con la Lazio è di quelle che si preparano da sole: le motivazioni non mancano nell'affrontare un avversario di qualità di fronte al pubblico di Marassi. «Vogliamo giocare questa gara col giusto piglio, consapevoli del percorso fatto insieme finora e per poterci togliere grandi soddisfazioni da qui al termine della stagione», dice Gilardino ai canali ufficiali del club, senza dimenticare che la prima vittoria di questo campionato per i rossoblù - era la seconda giornata, la sera del 27 agosto - arrivò proprio a Roma contro la Lazio. Quel gol di Retegui sbloccò una squadra reduce da una brutta sconfitta con la Fiorentina che da lì in avanti si sarebbe tolta tante soddisfazioni soprattutto contro le big, come testimoniano i tre pareggi strappati a Juventus e Inter nonché il largo successo all'andata sulla Roma. «Quella partita è stata il primo passo importante in campionato, una prova di mentalità dopo un esordio difficile in cui ci ervamo confrontati per la prima volta con la categoria. Sarà importante scendere in campo con la stessa fame e determinazione, sia in fase difensiva sia in fase di finalizzazione».

Genoa-Lazio, tabellino e statistiche

Genoa-Lazio, le scelte di Gilardino

In formazione pare scontato il ritorno di Vogliacco in difesa, qualche chanche per Haps a sinistra e possibile tridente (nei fatti potrebbe vedersi un 3-4-1-2) con Gudmundsson alle spalle di Ekuban e Retegui. Un Genoa a trazione anteriore, insomma, nonostante Gilardino abbia dimostrato in questo campionato - e certo non si tratta di un difetto - di essere un allenatore molto attento alla fase difensiva. «Alle assenze delle ultime settimane dopo l'ultima partita si aggiungono quelle di Bani e Messias. Come ho sempre detto, chiunque sia sceso in campo ha sempre dimostrato grande disponibilità e voglia. Sarà importante vedere queste qualità anche contro la Lazio da parte di chi scenderà in campo dall'inizio e da chi subentrerà a partita in corso». Altro aspetto quello dell'impegno ravvicinato a pochi giorni dalla trasferta di Firenze: ci sarà ulteriore turnover? «Giocare partite ravvicinate porterà a qualche cambio fisiologico nella formazione, ma la squadra ha sempre dimostrato forza e spirito di gruppo sapendo tirar fuori il meglio di sé anche in situazioni complicate. La partita di Firenze ha dimostrato che siamo una squadra viva e vogliosa di continuare a far bene in un continuo percorso di crescita», dice Gilardino che non si fida di una Lazio in difficoltà: «Affronteremo una squadra con grandi qualità, che ha iniziato da poco un nuovo percorso. Dovremo essere in grado di limitare le loro individualità esaltandoci attraverso il collettivo e l’equilibrio».

Il bilancio del Genoa

È stata convocata per oggi (e per il 29 aprile in seconda convocazione) l’assemblea dei soci del Genoa per l’approvazione del bilancio 2023. Un bilancio che si annuncia decisamente più roseo rispetto a quello degli anni precedenti. Attesa anche la nomina del nuovo consiglio d’amministrazione.

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