TORINO - La prima settimana di febbraio sancirà il divorzio tra Marco Branca e l’Inter. Una decisione che era nell’aria, ma che adesso troverà anche i tempi tecnici per la messa a punto. E chiuderà così un rapporto più che decennale, vissuto tra alti e bassi, tra acquisti lungimiranti e bufale clamorose.
IL NUOVO CHE AVANZA - Un peso decisivo l’ha avuto Erik Thohir, che ha studiato Branca in questi suoi primi mesi di presidenza e alla fine ha preso la decisione: bocciato. Decisione di un certo spessore, dal momento che si tratta del primo dirigente dell’Inter morattiana che, di fatto, viene allontanato dal nuovo che avanza. Verrà ovviamente trovato un modo per rendere meno traumatica la rinuncia a Branca: ma dal momento che il dt aveva un contratto a tempo indeterminato e che la decisione di esautorarlo è tutta e soltanto della società, si tratterà, nella sostanza, di un licenziamento, corredato da tutte le tutele che accompagnano situazioni simili. Quindi indennità, trattamento di fine rapporto e anche la buonuscita: per l’Inter un esborso non indifferente.
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© RIPRODUZIONE RISERVATAIL NUOVO CHE AVANZA - Un peso decisivo l’ha avuto Erik Thohir, che ha studiato Branca in questi suoi primi mesi di presidenza e alla fine ha preso la decisione: bocciato. Decisione di un certo spessore, dal momento che si tratta del primo dirigente dell’Inter morattiana che, di fatto, viene allontanato dal nuovo che avanza. Verrà ovviamente trovato un modo per rendere meno traumatica la rinuncia a Branca: ma dal momento che il dt aveva un contratto a tempo indeterminato e che la decisione di esautorarlo è tutta e soltanto della società, si tratterà, nella sostanza, di un licenziamento, corredato da tutte le tutele che accompagnano situazioni simili. Quindi indennità, trattamento di fine rapporto e anche la buonuscita: per l’Inter un esborso non indifferente.
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