Hernanes stuzzica la Juve: «All'Inter niente scandali»

Il centrocampista brasiliano: «Questa società non è mai stata negli scandali di qualche anno fa, questo mi fa piacere perché mi piace vivere in pace e fare le cose corrette»
Hernanes stuzzica la Juve: «All'Inter niente scandali»© Foto Liverani
MILANO - Una presentazione da star, pardon, da Profeta. Elegantissimo e più che puntuale (merce rara per i giocatori), Hernanes è planato sul pianeta Inter. Domenica lo attende un esordio da titolare a San Siro contro il Sassuolo, mentre ieri, dopo aver tanto parlato sul suo addio alla Lazio, ha pronunciato le prime parole da giocatore nerazzurro in un Pirelli store pieno all’inverosimile. «È un momento meraviglioso, sono molto felice di far parte di questa società, provo grandi emozioni - ha spiegato Hernanes - da quando ho saputo che l’Inter mi voleva, subito mi sono sentito propenso ad accettare perché lo ritenevo un passo importante per la mia carriera, un’opportunità unica, ho sperato che questo affare fosse un bene per tutti, non solo per me. Nella mia vita ho sempre raggiunto i miei obiettivi, voglio farlo anche qui».

«TORNIAMO A VINCERE» - «Io primo colpo di Thohir? Sono contento e convinto di fare bene, sono orgoglioso della mia scelta. Sono arrivato in una società che ha grande tradizione, dove la maglia pesa molto. So che con Mazzarri posso ancora crescere come calciatore, abbiamo tutto per fare bene, possiamo tornare ad alti livelli. La responsabilità c’è, sono in un momento splendido della mia carriera, sono pronto per far vedere il mio calcio. Questo è il momento per l’Inter di tornare a fare cose importanti, ho voglia di vincere e di trovare un club che ha ancora fame. Il mio ruolo ideale è quello di mezzala sinistra o destra, lì è il ruolo in cui preferisco giocare perché posso fare la fase difensiva e dedicarmi a gol e assist. I primi giorni a Milano sono stati molto belli, alla Pinetina mi sento già a casa».

JUVENTUS - Il discorso poi scivola sulla rincorsa alla Juventus: «Le qualità ci sono, poi c’è tradizione, non ci manca niente per arrivare al livello della Juve perché abbiamo un grande allenatore e un gran gruppo di giocatori. Serve tempo, calma e serenità e potremo lottare contro tutti in Italia e in Europa. A Torino ho visto tanta qualità nel gruppo, la Juve poi, pur giocando in casa, subiva il nostro possesso palla, si vedeva che avevano rispetto per il nome, per l’avversario. Questo mi ha dato ancor più entusiasmo. Insieme possiamo ritrovare risultati. Domenica forse mi emozionerò perché San Siro è un campo magico, l’importante è iniziare bene. Cosa mi piace dell’Inter? È unica squadra mai andata in B, vuol dire che è una società seria e sa cosa fare per ottenere i risultati. L’Inter non è mai stata negli scandali di qualche anno fa, questo mi fa piacere perché mi piace vivere in pace e fare le cose corrette. Il campione del passato interista a cui mi ispiro? Ronaldo, ma pure Recoba perché i mancini hanno una classe diversa. Da piccolo sono sempre stato con il pallone, non avevo idea dove potevo arrivare. Un giorno sono entrato in una chiesa evangelica e il predicatore ha detto di scrivere quale fosse il sogno di ognuno, da lì ho iniziato e quel sogno sta diventando sempre più reale. Non voglio fare promesse, ma ci metterò tanto sudore per ottenere risultati».

BRANCA NON C'È - A fare da gran cerimonieri alla presentazione di Hernanes, Fassone e Ausilio: toccherà a loro raccogliere l’eredità di Marco Branca, ormai prossimo all’addio. Così Ausilio: «Il rapporto con Hernanes, risale a molti anni fa. È stata una trattativa dura, impegnativa, la sua presenza sarà da stimolo per tutti. L’Inter ha vinto più di tutti negli ultimi dieci anni, non possiamo aver dimenticato tutto. Stiamo ripartendo».

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