Zanetti: «Sarò sempre a disposizione dell'Inter»

Il ds Ausilio sul capitano nerazzurro: «La mia storia all’Inter è come tempo simile alla sua, la cosa più bella è il fatto che sia un esempio per tutti i giorni durante la settimana. A quarant’anni arriva ancora due ore prima al campo, finito l’allenamento si ferma ancora un’altra ora. Credo che sia veramente mostruoso»
MILANO - È Edoardo Garrone, presidente della Sampdoria, il vincitore della seconda edizione del “Cartellino Viola”. Super ospite dell’appuntamento di gala organizzato dalla Fiorentina in collaborazione con Mazda, Javier Zanetti che ha ricevuto il Premio Speciale Fair Play 2013 come riconoscimento alla carriera, a scortarlo, il ds Ausilio: «Ringrazio la Fiorentina, i giurati, è un premio importantissimo per me. Al di là delle vittorie ho costruito la carriera sul rispetto sulla realtà, i valori che mi ha dato la mia famiglia - le parole del capitano - passare vent’anni in uno dei campionati più difficili è stato importantissimo. Sarò fiero per tutta la vita di averlo fatto. Poi l’Inter mi ha dato tantissimo e indosserò sempre questa maglia. Quanti anni giocherò ancora? Io sono sincero, il mio primo obiettivo era tornare da un brutto infortunio, dimostrare di essere ancora utile in campo e la cosa più importante non è il mio futuro ma quello della squadra. Io ho sempre pensato al bene dell’Inter, sono qui a disposizione e il legame con questo club non finirà mai, al di là di un contratto. A fine stagione vedremo cosa sarà meglio per l’Inter e spero di rendermi utile ancora. Quando ho perso il fair play? Uno anche se sbaglia, deve imparare a chiedere scusa e io lo faccio sempre perché credo sia la cosa più giusta».

«IL CAPITANO? MOSTRUOSO» - Così Ausilio: «La mia storia all’Inter è come tempo simile alla sua, la cosa più bella è il fatto che sia un esempio per tutti i giorni durante la settimana. A quarant’anni arriva ancora due ore prima al campo, finito l’allenamento si ferma ancora un’altra ora. Credo che sia veramente mostruoso». Chiude Daniele Pradé: «Questa iniziativa piace a tutti. La protesta dei tifosi nella partita contro la Lazio? L’importante è che sia stata civile come lo è la città di Firenze. Emblema il dialogo tra Nicchi e Montella: noi chiediamo, per capire quanto successo, più dialogo da parte di tutti, anche dagli arbitri».

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