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MILANO - Tutto a costo zero. Il mercato dell’Inter a gennaio non potrà discordarsi da quello estivo, a maggior ragione dopo la convocazione dell’Uefa per il mancato rispetto delle regole sul Fair Play finanziario. La questione economica è vitale, sicuramente è tra i motivi che hanno spinto Thohir a dare ulteriore fiducia a Mazzarri e di conseguenza costringerà il ds Ausilio a potenziare la rosa con nuovi “magheggi”.
Oggi in missione - Ausilio lavora già da alcune settimane, anche se ha deciso di prendere decisioni più nette a fine novembre. A quel punto verrà fatto un vero bilancio della rosa e si capirà dove rimediare. Sicuramente ci vorrà un attaccante, possibilmente abile nel saltare l’uomo e nell’allargare il gioco. Poi si valuterà se ritoccare il reparto difensivo (fari accesi sul solito Rolando, in rotta col Porto, e Chiriches del Tottenham) o aggiungere un tassello a centrocampo. Comunque il ds ha già individuato potenziali rinforzi per il reparto offensivo e le strade conducono in Premier. Ausilio oggi potrebbe volare a Londra e rimanerci fino a sabato: nella City si giocano in questi giorni diverse gare interessanti (in primis Usa-Colombia domani e Inghilterra-Slovenia sabato), ma soprattutto si trova la sede dell’Arsenal, club dove l’Inter vorrebbe pescare il rinforzo in attacco. Nei giorni scorsi ha chiesto informazioni sul costaricense Joel Campbell, rientrato dopo tre stagioni in prestito, ma preso poco in considerazione da Wenger. In estate l’Arsenal aveva rifiutato di cederlo in prestito (chiedere al Milan), ora le cose sono cambiate e l’Inter non si è sentita dire di no quando ha chiesto la disponibilità su quella formula. Contatti avviati, ma siamo alle schermaglie iniziali. Di certo l’Inter vuole aggiungere un esterno al proprio scacchiere - e Cambpell ha scalato rapidamente le gerarchie. Sul resto il mercato potrebbe dipendere dalle gare con Milan, Dnipro e Roma e se la società decidesse di cambiare guida tecnica. Per esempio gli esterni - Nagatomo, Dodò, D’Ambrosio e Jonathan - sono tutti più adatti alla linea a 5 a centrocampo che alla 4 in difesa, in caso di rivoluzioni tattiche potrebbe esserci bisogno di un innesto in quel reparto.
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© RIPRODUZIONE RISERVATAOggi in missione - Ausilio lavora già da alcune settimane, anche se ha deciso di prendere decisioni più nette a fine novembre. A quel punto verrà fatto un vero bilancio della rosa e si capirà dove rimediare. Sicuramente ci vorrà un attaccante, possibilmente abile nel saltare l’uomo e nell’allargare il gioco. Poi si valuterà se ritoccare il reparto difensivo (fari accesi sul solito Rolando, in rotta col Porto, e Chiriches del Tottenham) o aggiungere un tassello a centrocampo. Comunque il ds ha già individuato potenziali rinforzi per il reparto offensivo e le strade conducono in Premier. Ausilio oggi potrebbe volare a Londra e rimanerci fino a sabato: nella City si giocano in questi giorni diverse gare interessanti (in primis Usa-Colombia domani e Inghilterra-Slovenia sabato), ma soprattutto si trova la sede dell’Arsenal, club dove l’Inter vorrebbe pescare il rinforzo in attacco. Nei giorni scorsi ha chiesto informazioni sul costaricense Joel Campbell, rientrato dopo tre stagioni in prestito, ma preso poco in considerazione da Wenger. In estate l’Arsenal aveva rifiutato di cederlo in prestito (chiedere al Milan), ora le cose sono cambiate e l’Inter non si è sentita dire di no quando ha chiesto la disponibilità su quella formula. Contatti avviati, ma siamo alle schermaglie iniziali. Di certo l’Inter vuole aggiungere un esterno al proprio scacchiere - e Cambpell ha scalato rapidamente le gerarchie. Sul resto il mercato potrebbe dipendere dalle gare con Milan, Dnipro e Roma e se la società decidesse di cambiare guida tecnica. Per esempio gli esterni - Nagatomo, Dodò, D’Ambrosio e Jonathan - sono tutti più adatti alla linea a 5 a centrocampo che alla 4 in difesa, in caso di rivoluzioni tattiche potrebbe esserci bisogno di un innesto in quel reparto.
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