«Inter, Touré è pronto a lasciare Manchester»

Spiega Seluk: «Due dei più grandi club mi hanno chiesto la disponibilità di Yaya, tutti pronti a pagargli almeno lo stesso stipendio»
«Inter, Touré è pronto a lasciare Manchester»© Ansa
MILANO - La bomba esplode a mille e seicento chilometri da San Siro. A innescarla (per la gioia di Roberto Mancini) ha provveduto Dimitri Seluk, manager (ucraino residente a Monte Carlo) di Yaya Touré, che è da mesi il giocatore messo dall'allenatore nerazzurro in cima ai suoi desideri. «Yaya Tourè è pronto a lasciare il Manchester City e due dei più grandi club mi hanno già chiesto se è disponibile. Se poi il City dovesse dare il via libera, sono sicuro che altri dieci club mi chiamerebbero entro 24 ore». Così si è espresso Seluk in un'intervista al Daily Mail. C'è però anche molto altro: «Se al City sono preoccupati per i soldi, allora dico loro di non preoccuparsi: possono tranquillamente tenersi i soldi, perché so che ci sono altre squadre pronte a pagare Yaya quello che guadagna ora».

PELLEGRINI DEBOLE - La sparata, evidentemente figlia di una strategia studiata a tavolino con il giocatore, trae ossigeno dalle critiche ricevute dall'ivoriano in queste settimane dove il City ha visto svanire un obiettivo dopo l'altro: «Alcuni dirigenti del Manchester City stanno cercando di incolpare Yaya per quanto è successo in questa stagione, mentre loro non si assumono alcuna responsabilità dei propri errori. Sto parlando di dirigenti che hanno acquistato giocatori per un sacco di soldi per poi metterli in panchina, penso ad esempio a Jovetic. Mi dispiace per Pellegrini. Lui è un buon allenatore, ma un debole manager e ha vinto il titolo con la squadra lasciatagli da Mancini». Guarda caso l'allenatore che l'ha contattato più volte in questi mesi come sanno tutti pure a Manchester e come prova il fastidio mostrato da Pellegrini per le "relazioni pericolose" tra Mancini, Touré e pure Jovetic: «Il problema vero - ha concluso Seluk - è che il City vuole far fare tutto a Yaya, vogliono che segni, che faccia gli assist, che difenda e che imposti. Ma lui non può fare tutto da solo. Comunque se il City vuole lasciare Yaya allora dovrebbero dircelo e stop».

PIU' JO-JO DI DYBALA - L'argomento sarà centrale nel vertice di mercato che si terrà tra lo stesso Mancini e Thohir: nel vertice, oltre che di Touré e Jovetic, si parlerà pure di Dybala, su cui però la Juventus è in pole position avendo già da tempo formulato un'offerta e godendo del sì del giocatore: «Dybala a noi piace, lo seguiamo da quando gioca nella B argentina, ma non era pronto - le parole del ds Ausilio - Ora è diverso, è cresciuto a Palermo, un giocatore vero, vogliamo lavorarci con attenzione. Inutile nascondersi, è un modo come un altro di corteggiare il ragazzo, ma con Zamparini non basteranno le parole». Il problema è che su Dybala si è scatenata un'asta a cui un'Inter senza Europa non può partecipare, dato che il primo obiettivo del club è Touré. Per questo motivo, a fari spenti, Ausilio sta battendo la strada per ottenere Jovetic in prestito dal City: in tal senso, è già stato programmato in settimana un nuovo incontro con Fali Ramadani, procuratore del montenegrino, la seconda punta ideale da affiancare a Icardi.

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