Inter, pressing per Romagnoli

Se la Roma vorrà Handanovic verrà chiesto come contropartita il centrale che tanto piace a Mancini
Inter, pressing per Romagnoli© ANSA

MILANO - Quando Roberto Mancini si è presentato a Marassi per vedere Sampdoria-Verona non l'ha fatto (naturalmente) per gustarsi un amarcord in salsa blucerchiata. Suo obiettivo era vedere Sala (rimasto in panchina) ma, soprattutto, Alessio Romagnoli, centrale che la Roma ha prestato al club blucerchiato con il chiaro intento di farlo giocare per poi riportarlo alla casa madre. Romagnoli non solo ha giocato (tanto), con la Samp, ma ha confermato di avere le qualità per meritarsi l'appellativo di "nuovo Nesta". Mancini ha chiesto dei report sul giocatore pure all'amico Mihajlovic e lo ha messo in cima ai suoi desiderata per la difesa: la sua convinzione è che, strappandolo alla Roma, l'Inter avrebbe sistemato la difesa per tantissimi anni essendo il ragazzo candidato a essere uno dei migliori centrali italiani nel decennio che verrà. Per questo motivo, l'allenatore ha posto Romagnoli come contropartita per Handanovic che, non è un segreto, punta alla Roma per vedere esaudite le sue voglie di cimentarsi, da protagonista, in Champions. Difficile che da Trigoria arrivi un sì, dato che il club giallorosso vuole fortemente puntare su Romagnoli, però l'Inter cercherà di cogliere l'occasione per completare la difesa grazie alla cessione - non va dimenticato - di uno dei migliori portieri d'Europa (al netto della papera con la Juventus...). Per sostituirlo Mancini punta forte su Petr Cech che è in uscita dal Chelsea e per cui ci sarebbe già stata una stretta di mano.

Sondaggio per Iago - Il primo effetto collaterale del vertice di mercato tra Mancini e Thohir è stato il sondaggio avuto col Genoa per capire la situazione di Iago Falque. Il ds Capozucca ha fissato il prezzo della punta esterna (10 milioni) e le parti hanno deciso di risentirsi nei prossimi giorni. Questo perché Mancini dovrà valutare se il giocatore può essere funzionale al progetto tattico dell'Inter che verrà. Qualora si dovesse passare in pianta stabile al 4-2-3-1, la risposta sarebbe affermativa. In caso contrario - ovvero nel caso in cui si restasse col rombo di centrocampo - esisterebbero delle perplessità sull'utilità di avere un esterno puro. In quest'ottica l'uomo che mette d'accordo proprio tutti all'Inter è Nabil Fekir che nel Lione ha dimostrato di saper giocare sia come trequartista, sia come punta esterna: è lui, come spiegato da giorni, l'uomo individuato da Mancini per surrogare il mancato acquisto di Dybala.

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