MILANO - Avanti tutta su Perisic. Onde evitare di creare pericolosi incidenti diplomatici con Mancini - che di acquisti ne ha chiesti quattro - l'obiettivo dell'Inter è chiudere nel più breve tempo possibile la trattativa-telenovela con il Wolfsburg. Il dg Fassone ieri ha inviato l'offerta al club tedesco: prestito di 3 milioni, riscatto obbligatorio a 12 più altri 3 di bonus. Un'offerta articolata che non risponde ai desiderata dei tedeschi ma che fa leva su quelli del giocatore - che ha scelto l'Inter con cui ha trovato un accordo sulla base di un quadriennale a 2,5 milioni - e che soprattutto combacia con il diktat di Erick Thohir che non vuole includere l'acquisto di Perisic nel bilancio in essere. Nonostante le resistenze del Wolfsburg, è convinzione dell'Inter che la trattativa possa chiudersi entro tempi brevi. Però, per gli altri tre acquisti chiesti da Mancini (un regista di centrocampo, un laterale mancino e un'altra punta) bisognerà attendere che vengano effettuate alcune cessioni (Taider è a un passo dal Bologna, su D'Ambrosio c'è lo Schalke e la Sampdoria è in pressing su Nagatomo) altrimenti si attingerà al mercato degli scambi. In tal senso, gli interessamenti della Roma per Ranocchia e del Napoli per Juan Jesus potrebbero spalancare le porte a Perotti, Ljajic e Mertens, giocatori che farebbero al caso del 4-2-3-1 manciniano e che si trovano sul mercato. I rapporti con Genoa (a cui potrebbero interessare alcuni esuberi nerazzurri), Roma e Napoli sono buoni e questo potrebbe essere un ulteriore punto a favore del buon esito della trattativa. Il rinnovo di Melo con il Galasataray ha invece complicato i piani per la ricerca di un regista: Suarez, altro pallino del tecnico, si è già accasato alla Fiorentina e, tra i papabili, l'unico sul mercato resta Lucas Leiva, metronomo del Liverpool. Kia Joorabchian, procuratore del brasiliano - che ha un passaporto italiano - sarà a Milano per offrirlo alle milanesi: qualora si riesca a trovare una formula a costo zero, l'opzione potrebbe anche decollare.
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