Prima Perisic, quindi Perotti. L’Inter raddoppia. E Roberto Mancini, il cui telefonino è tornato rovente nelle ultime ore (il tecnico è imbattibile nel convincere i giocatori), gongola. L’obiettivo è chiudere in tempi brevi per Perisic e dedicare gli ultimi tre giorni di mercato alla pratica Perotti con il Genoa per strappare un prestito (che il club nerazzurro vorrebbe biennale, ma l’argentino deve prima rinnovare il contratto) con riscatto a una decina di milioni. L’argentino sarebbe costantemente informato di quanto sta succedendo a Milano e aspetta fiducioso sperando di non fare la fine del povero Sculli che, dopo aver salutato la Gradinata Nord nella convinzione di accasarsi all’Inter, dovette fare mestamente retromarcia un’eventualità che esiste, dato che al vaglio ci sono anche delle alternative, per esempio Ljajic che la Roma ha messo sul mercato. Il primo obiettivo del club nerazzurro è Perisic. Non aiuta il fatto che il croato abbia bagnato l’esordio in Bundesliga con un gol e non aiuta pure la richiesta, da parte di Erick Thohir, di fare un’altra cessione prima di passare all’azione visto che il tesoretto Kovacic (32 milioni più 3 di bonus, ieri scambio di documenti con il Real Madrid) andrà a ripianare lo sforzo fatto per Kondogbia.