Sì, è un’Inter da scudetto: Mancini accontentato

Il tecnico ha ottenuto la rivoluzione che voleva: ora la sua squadra può giocare indifferentemente col 4-3-3 o con il 4-2-3-1

Roberto Mancini il 31 maggio scorso, dopo l'ultima giornata di campionato: «La squadra andrà rafforzata sul mercato, serviranno 8-9 giocatori». A distanza di tre mesi il tecnico nerazzurro è stato accontentato: se si escludono i "riempitivi" in attacco, il giovane Manaj e lo svincolato Biabiany, l'Inter ha acquistato nove giocatori, tre nell'ultimo giorno di mercato, andando così oltre lo scetticismo dello stesso Mancini che dopo la vittoria col Carpi non si era mostrato fiducioso: «La squadra è incompleta e, solitamente, in 24 ore si fa poco sul mercato». E invece...

Rosa completa Mancini dopo Perisic si aspettava ancora un ulteriore attaccante esterno, un terzino mancino e Felipe Melo. Detto fatto, il ds Ausilio e il dg Fassone hanno completato l'opera portando a casa il centrocampista brasiliano, il connazionale e compagno di squadra al Galatasaray, Alex Telles (terzino mancino classe '92, acquistato nel gennaio 2014 dal club turco quando il tecnico era proprio Mancini) e nel tardo pomeriggio Adem Ljajic dalla Roma, dopo i tentativi andati a vuoto con Eder e Gabbiadini. Nove acquisti veri - gli altri sono Murillo, Miranda, Montoya, Kondogbia e Jovetic, oltre a Perisic - che non possono che proiettare l'Inter ai vertici del nostro campionato. Nerazzurri da scudetto? Lo dirà il campo, ma i movimenti dell'estate lo impongono. Sicuramente le prime due giornate raccontano di un'Inter migliorata rispetto alla scorsa stagione e ora rafforzata anche nei settori che Mancini considerava ancora insufficienti. Senza contare i soldi incassati dalle cessioni e le rate degli acquisti delle sessioni di mercato precedenti (Dodò, Medel, Brozovic), l'Inter - considerando i riscatti e i bonus che dovrà dare fra 12 o 24 mesi - ha investito in questo mercato qualcosa come 126 milioni (circa la metà fra prestiti e acquisti definitivi), visto che è stato anche riscattato Santon per 3,7 milioni. Con un mercato del genere e senza l'impegno delle coppe europee, impossibile nascondersi. L'obiettivo minimo della Champions non dovrà essere fallito, altrimenti il presidente Erick Thohir la prossima estate dovrà nuovamente rivoluzionare la rosa e saranno necessarie altre cessioni alla Kovacic per far quadrare i conti.

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