Inter, Melo sotto accusa: «Ma non è tennis!»

Il brasiliano replica a Maran e Meggiorini: «Su quella palla alta Mpoku non l’ho nemmeno visto. E poi il calcio è contatto»
Inter, Melo sotto accusa: «Ma non è tennis!»© LaPresse

VERONA - Ha spaccato uno zigomo a Mpoku (con una gomitata però involontaria), fatto infuriare Maran e Meggiorini («Abbiamo avuto un... dibattito», la battuta dell'attaccante del Chievo) ma è sempre più Lider Maximo di questa Inter. A Felipe Melo sono infatti bastati 180' di campionato per diventare, oltre che l'idolo dei tifosi, quel trascinatore che all'Inter serviva come il pane. Nell'ultima mezz'ora, quando il Chievo ha provato a pareggiare la partita, tutti i palloni sporchi erano suoi e, quando Tagliavento ha fischiato la fine, ha urlato tutta la sua rabbia quasi che il gol l'avesse segnato lui e non Icardi. Felipe Melo è questo, prendere o lasciare: Mancini l'ha voluto fortissimamente per far fare il pieno di personalità a un'Inter che non ne aveva. «Su quella palla alta, non l'ho visto neanche Mpoku. Io non faccio entrate per rompere le gambe come fanno altri, poi il calcio è contatto: se non vuoi il contatto vai a giocare a tennis». Già, però l'ex attaccante del Cagliari si è trovato con una bella ammaccatura sul volto... Meglio parlare della partita: «Siamo sulla strada giusta, dobbiamo continuare così. L'importante non è iniziare bene il campionato ma finirlo bene - ha aggiunto Melo - lo scudetto? L'Inter sempre deve parlare di scudetto perché è tra i club più forti al mondo. Noi, invece, dobbiamo pensare a vincere con tanta umiltà. Se l'Inter ha la mia faccia? No, è il contrario. Siamo tutti guerrieri e possiamo andare molto avanti». Già.

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