MILANO - Ha due chiodi fissi, Felipe Melo: tornare a vestire la maglia della Seleçao e prendersi una grande rivincita sulla Juventus che l'ha sedotto e abbandonato in anni in cui a Torino non si pasteggiava certo a scudetti. Per il primo obiettivo, il buon Felipe dovrà pazientare ancora un po', mentre la Juventus si staglia già nitidamente all'orizzonte. Un match - quello di San Siro - dove Melo si ripresenterà tirato a lucido dopo il tagliando effettuato approfittando dalla sosta in campionato. Infatti, complice il cortocircuito legato a una telenovela di mercato durata mesi, la preparazione del centrocampista era stata molto approssimativa come peraltro evidenziato dalla prestazione di Genova, l'ultima prima della sosta.
Roberto Mancini, che aveva bisogno come il pane di un leader in mezzo al campo, l'aveva messo in preventivo un calo del brasiliano e ha pianificato per questa sosta, santificata alle Nazionali, un bel richiamo di preparazione per Melo, così da riempire il serbatoio almeno fino al prossimo break (tra l'altro è possibile un blitz a Istanbul dell'interista, dato che il Galasataray vorrebbe celebrare con tutti gli onori la fine di un lungo e felice matrimonio). Tutto, in questi giorni, ruota intorno alla Juventus e sull'argomento, Melo - parlando a FoxSports Brasil - ha provveduto a lanciare un messaggio ai naviganti: «Loro non sono morti, io conosco l'ambiente e penso proprio che questa crisi passerà velocemente».