Inter, Jovetic avvisa: «Juve, ci sarò»

«Sto bene, mi sento pronto e ottimista per domenica». Il montenegrino è tornato dalla nazionale motivatissimo

MILANO - «Sto bene, sono pronto e ottimista per la gara con la Juve». Stevan Jovetic ha messo nel mirino i bianconeri. L'attaccante montenegrino, fuori da due settimane per l'elongazione al bicipite femorale della coscia sinistra rimediata nel riscaldamento pre-Fiorentina il 27 settembre scorso, non è sceso in campo venerdì sera in Montenegro-Austria e in virtù della sconfitta degli slavi, eliminati così con un turno di anticipo, ieri nel tardo pomeriggio è tornato a Milano essendo stato dispensato dal ct Brnovic per la trasferta di lunedì a Mosca. Già fra oggi e domani inizierà a lavorare in vista del big match di domenica sera, proseguirà le cure con la concreta possibilità di mettersi poi a disposizione di Roberto Mancini nei prossimi giorni (la squadra riprenderà gli allenamenti martedì, previsto il rientro in gruppo di Kondogbia).

MANCINI FELICEArnautovic e Sabitzer. Non sono i nomi dei futuri acquisti dell'Inter, ma i giocatori che Mancini deve ringraziare se contro la Juventus - a meno di clamorose sorprese - potrà schierare dal primo minuto "Jo-Jo". I due sopracitati - fra l'altro Arnautovic, oggi allo Stoke City, è un ex nerazzurro, comparsa nella stagione del Triplete -, sono stati i protagonisti della rimonta dell'Austria a Podgorica. Il Montenegro, infatti, a dieci minuti dalla fine era in vantaggio per 2-1, dunque in piena lotta per un posto ai prossimi Europei, visto che contro la Russia si sarebbe giocato di fatto un vero spareggio. Invece le reti di Arnautovic al 36' e di Sabitzer del Lipsia al 47' hanno spezzato il sogno dei padroni di casa di qualificarsi per la prima volta a una grande manifestazione per nazioni. Ieri mattina, il ct Brnovic ha quindi deciso di esentare alcuni giocatori dalla trasferta e fra i cinque "tagliati" (Poleksic, Tomasevic, Basa e lo squalificato Vucinic) è finito naturalmente il numero 10 nerazzurro, arrivato in nazionale infortunato e rimasto a guardare i compagni con somma gioia di Mancini. Il tecnico nerazzurro, infatti, si era raccomandato con Jovetic affinché non mettesse a rischio il proprio recupero, condizionato, fra l'altro, dal fastidio alla schiena che ne condiziona la postura. Mancini nella conferenza stampa pre-Sampdoria, una settimana fa, era stato duro col giocatore, mettendolo spalle al muro. Jovetic ha risposto - come suo dovere - alla chiamata della nazionale, ma nonostante le probabili pressioni dell'ambiente montenegrino, ha dato la disponibilità solo per la panchina e quando l'Austria ha raggiunto il pareggio, la squadra aveva ormai effettuato tutti e tre i cambi, rendendo vano l'eventuale inserimento in extremis di Jovetic.

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