Brava Inter, ora però fai gol!

La sfida a San Siro con il Frosinone arriva al momento giusto per sbloccare un attacco che finora solo al Carpi ha segnato due gol

APPIANO GENTILE - C'è il Frosinone a San Siro. Avversario e palcoscenico ideali per vedere la prima, vera, prova di forza degli attaccanti. E’ stato esaltato il cinismo di un'Inter fin qui capace di vincere ben sette gare per 1-0. Roberto Mancini stesso ha ammesso che non si sarebbe mai aspettato di avere una classifica così dopo dodici giornate, ma è pure il primo a sapere che in campionato difficilmente si può pensare di tagliare il traguardo a braccia alzate con una squadra che è riuscita a segnare due gol nella stessa partita solo a Modena con il Carpi (30 agosto). Mancini ieri ha spiegato come tra le lacune da colmare ci siano soprattutto quelle in fase offensiva («Dobbiamo fare più gol e le occasioni per riuscirci le abbiamo anche avute») che hanno come problema principale l'intesa - al momento alquanto claudicante - tra due primedonne quali Icardi e Jovetic. «E' anche colpa mia perché non li ho fatti giocare nelle ultime due partite: noi ci aspettiamo tanti gol sia dall'uno sia dall'altro - ha gigioneggiato il Mancio - Da qui alla 38ª giornata ci sarà spazio per farli giocare qualche volta insieme...». Problema è che Jovetic pare trovarsi perfettamente a suo agio proprio là dove pascola Icardi e che i due, in tandem, non riescano proprio a esprimere la somma delle loro potenzialità, come peraltro dovrebbe essere. Colpisce il fatto che sinora abbiano segnato tre gol a testa mentre Perisic è ancorato a quota due: il tridente titolare dell'Inter ha segnato, nella sua totalità, una rete in meno di Eder e Higuain, capocannonieri con nove reti all'attivo.

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