Ljajic esclusivo: «Inter modello Triplete. E se difendeva Eto'o...»

«Lui e Pandev rincorrevano gli avversari: perché non dovremmo farlo noi?»
Ljajic esclusivo: «Inter modello Triplete. E se difendeva Eto'o...»© LaPresse/Spada

APPIANO GENTILE (Como) - Parla senza aver paura di essere politicamente scorretto Adem Ljajic. Le mezze misure non fanno parte del dna del personaggio: un geniaccio che, per la causa, nell’Inter rincorre gli avversari col piglio del terzino. La strada per vincere passa anche da questi piccoli (grandi) sacrifici.

> Adem, di lei dicono che in campo lei sia un tipo indolente. Invece con il Frosinone, dopo Biabiany, è stato tra gli interisti quello che ha percorso più chilometri...

«Beh non è difficile aver voglia di aiutare i compagni se sai che loro poi ti aiuteranno quando c’è da attaccare».

> Secondo luogo comune: Ljajic non lega con gli allenatori.

«Questo non è proprio vero: io ho avuto un solo problema con un allenatore, con gli altri è filato tutto liscio. Io rispetto tutti, soprattutto chi decide cosa si deve fare in una squadra».

> In cosa l’ha migliorata Mancini?

«Nel dare di più per la squadra. Inoltre mi ha migliorato nell’atteggiamento in campo»

> Vale a dire?

«Parla con tutti, infonde positività nei giocatori e sa motivarti come pochi altri. Inoltre ha dimostrato di saper dare una chance proprio a tutti. Così facendo però Mancini ci tiene sulla corda anche perché non sai mai cosa lui possa decidere: è capitato che giocasse chi non se lo aspettava proprio».

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