Inter, Mancini lancia Icardi

«Sarà il nostro capocannoniere. A Udine per vincere servirà un’Inter di combattenti»

APPIANO GENTILE - Prove tecniche di fuga. Il calendario offre un assist straordinario all’Inter, impegnata a Udine ventiquattr’ore prima del doppio scontro diretto (Juve-Fiorentina e Napoli-Roma) che ridisegnerà la classifica prima della sosta natalizia. «Noi abbiamo un obiettivo, quello di vincere anche se a Udine non sarà semplice. Per vincere in casa loro dovremo fare una grande partita. La classifica poi è talmente corta che le posizioni possono variare di domenica in domenica. Io speravo alla sosta di Natale vicino alle prime, questo era il nostro obiettivo anche perché dopo la sosta di ottobre i valori in campionato si sono assestati. Tutte le partite in Italia sono difficili e vanno affrontate in maniera giusta, noi sappiamo che a Udine sarà dura, tosta e dovremo essere dei combattenti come chiede Thohir: Quando non lotti è difficile che tu riesca a vincere spesso».

A Udine toccherà molto probabilmente a Icardi: «Volete dei nomi? Ve ne do cinque: Samir, Miranda, Murillo, Ljajic e Telles. Mauro? E’ praticamente un titolare, su quindici ne ha giocate tredici. Icardi, come ho già detto, sarà il nostro capocannoniere principale. La questione arbitrale? Non devo dire più niente, ho altri pensieri in questo momento. Un giocatore quando viene ammonito sa che deve fare attenzione non c’è bisogno che glielo dica io. Se dopo 15' mi ammoniscono un uomo, non è che posso cambiarlo. Non ci siamo allenati a giocare in dieci perché in inferiorità abbiamo sempre fatto bene però si gioca sempre meglio in undici». Ultimo pensiero sul mercato: «Se a noi continuano ad andare così le cose, non dobbiamo cambiare niente. In questo momento non abbiamo bisogno di niente, poi vediamo. Calleri? E’ un giocatore che seguiamo e che ha qualità».

UDINESE-INTER: LA DIRETTA

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