Inter, Ausilio: «Siamo stracontenti di Mancini»

Il ds nerazzurro: «Col Chievo gioca Icardi e vorrei un bell'1-0. Sul mercato abbiamo un'ottima squadra: Eder ci completa e nel calcio si può giocare anche senza un regista»
Inter, Ausilio: «Siamo stracontenti di Mancini»© www.imagephotoagency.it

APPIANO GENTILE - Chiuso il mercato, è tempo di bilanci per il ds Piero Ausilio: «Noi quello che abbiamo fatto è stato concordato con allenatore e società e non solo dal punto di vista tecnico. L’Inter ha firmato un contratto con la Uefa, deve rispettare parametri inderogabili con il Fair play finanziario e le conseguenze, non rispettando i patti, farebbero male per primi ai tifosi. Io so di aver rispettato tutto quello che mi era stato chiesto per quanto riguarda gli obiettivi che ci eravamo posti con la Uefa. Detto questo sono convinto che abbiamo fatto un’ottima squadra. Questa è una squadra giovane e serve tempo e i risultati presto ci daranno ragione. Prendente ad esempio Kondogbia: in pochi anni ha cambiato tre campionati, è giovane e deve adattarsi. Non dimentichiamoci quanti anni ha e che un ragazzo di 22-23 anni ci sta che abbia ancora bisogno di crescere, di essere aiutato e supportato. Perché non è arrivato Soriano? Perché potevamo prendere un solo giocatore, abbiamo fatto una valutazione che è stata cambiata in corsa essendo noi orientati inizialmente su un centrocampista di qualità. Nel calcio si può giocare anche senza un regista ma con due centrocampisti centrali, quindi abbiamo scelto di prendere un altro attaccante che ha caratteristiche differenti rispetto a tutti quelli che abbiamo in rosa». 

«BANEGA? LO STIAMO SEGUENDO...» - Ora caccia agli svincolati e il primo obiettivo corrisponde all’identikit di Banega: «E’ un giocatore che stiamo seguendo, sappiamo che è in scadenza di contratto, lo stiamo seguendo. Stesso discorso vale per Lavezzi». Un argomento a sé riguarda il futuro di Mancini: «E’ normale che in Italia si trovino tanti argomenti che non sono quelli del campo. Noi tutti siamo stracontenti del suo lavoro e molto contenti della squadra, una squadra che fino a poche settimane fa era prima in classifica. Anche la Juve ha passato un periodo di difficoltà ed era inevitabile che arrivasse pure per noi. Però siamo vivi e sappiamo che il nostro destino si deciderà solo a fine di maggio: bisogna solo fare fronte comune verso tutto quello che arriva da fuori. Col Chievo vorrei partire da un bell’1-0, quel risultato che avete criticato. Chi gioca? Io non vi do cinque nomi ma solo uno: Icardi». Postilla sulla questione arbitrale: «Non siamo qui per pensare agli arbitraggi, quello che c’era da dire l’abbiamo detto. Con questo non vuol dire che sia colpa di questo o di quell’altro, abbiamo anche noi delle responsabilità». Chiusura su Alvarez: «Non posso conoscere i tempi per la sentenza, ma cosa c’è scritto in quel contratto».

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