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MILANO - Momenti cruciali per l'Inter che cambia proprietà: domani il passaggio di testimone tra Erick Thohir e i cinesi del Suning arrivati a Milano con una folta delegazione. Alle 9 di mattina è prevista (in prima convocazione) la decisiva assemblea dei soci che di fatto ufficializza la nuova maggioranza alla quale va il 68,55% delle quote. Thohir resta presidente con un incarico a termine. Moratti lascia anche se - come ha spiegato - con il cuore ci sarà sempre. E infatti continuano le illazioni e le voci sul futuro ruolo che avrà l'ex patron nerazzurro il quale per il momento sponsorizza l'ingresso di Steven Zhang nel prossimo cda. Il consiglio dovrebbe passare da otto a nove componenti. Dentro anche l'uomo forte del Suning Ren Jun insieme al vicepresidente Yang Yang. Tra domani e dopodomani tutte le carte saranno scoperte. Intanto Zhang muove i primi passi nel calcio italiano. Nella mattinata incontra Beretta nella accompagnato da Thohir il quale poi va a pranzo con Moratti. Stasera altri incontri con i nuovi proprietari che - una volta espletate le formalità - devono affrontare il nodo Mancini. L'allenatore - tenuto all'oscuro del ribaltone di vertice - aveva dato segni di inquietudine. Ma tutto potrebbe rientrare anche grazie a un prolungamento contrattuale e ad alcune garanzie sul mercato dell'Inter.
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TRONCHETTI PROVERA - «Abbiamo il diritto di fare delle scelte in caso di cambio di proprietà, ma mi auguro ci sia coincidenza di obiettivi. Parleremo con Zhang in questi giorni e se viene confermato il progetto si può continuare», così il presidente di Pirelli Marco Tronchetti Provera commenta, al Gr Parlamento, la possibilità di ridiscutere la sponsorizzazione dell'Inter in vista del passaggio di proprietà al Suning. Provera definisce la gestione di Thohir "di transizione" e si augura che l'Inter finisca «in mani solide e con un progetto a lungo termine per tornare grande». Infine una battuta sul mercato: «Spero che arrivi Candreva, all'Inter manca poco per avvicinarsi allo scudetto ma va rinforzato il centrocampo dando a Mancini la squadra che vuole. Mourinho? Manca molto agli interisti ed è un ciclo che si può ripetere».