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MILANO - Ore febbrili in casa Inter. Arriva l'annuncio ufficiale che definisce il divorzio tra il club nerazzurro e Roberto Mancini dopo che nella tarda serata di ieri è stato trovato l'accordo per la rescissione del contratto. Ecco il comunicato diffuso dal club: "F.C. Internazionale Milano comunica di aver trovato l'accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l'allenatore Roberto Mancini. La società desidera ringraziare Roberto per il lavoro svolto da quando ha accettato l'incarico nel novembre 2014. Nella scorsa stagione la squadra è stata in testa alla Serie A fino alla sosta invernale, terminando il campionato al quarto posto e qualificandosi direttamente alla fase a gironi della Uefa Europa League. Desideriamo ringraziare Roberto per l'impegno e la professionalità dimostrate nei confronti del Club negli ultimi 20 mesi di lavoro".
ARRIVA DE BOER - La situazione ha portato all'annullamento della conferenza stampa di presentazione di Cristian Ansaldi. Oggi sono previsti anche due allenamenti per la squadra: saranno diretti dallo staff di Mancini, seppure in uscita, ma senza la presenza sui campi di Appiano Gentile del tecnico di Jesi. A sostituire Mancini sulla panchina nerazzurra sarà Frank De Boer. L'ex tecnico dell'Ajax dovrebbe essere a Milano per firmare il contratto che lo legherà all'Inter per le prossime tre stagioni.
IL SALUTO DEL TECNICO - Mancini ha voluto salutare l'Inter con un comunicato ufficiale: «Oggi termina il mio impegno professionale con l'Inter, soluzione condivisa con il Club in totale serenità. Desidero ringraziare i tifosi nerazzurri, che con passione e fedeltà mi hanno sempre sostenuto, e i giocatori che in questi 20 mesi sono stati splendidi e impeccabili professionisti. Un ringraziamento anche a tutte le persone che hanno lavorato con me ad Appiano, alla proprietà del Club e ai suoi dirigenti. Auguro all’Inter e ai tifosi un futuro pieno di soddisfazioni ed importanti traguardi sportivi».
Ringrazio i giocatori che in questi 20 mesi sono stati splendidi e impeccabili professionisti.
— Roberto Mancini (@robymancio) 8 agosto 2016