De Boer: «In un mese, l’Inter sarà al top»

«Voglio vedere giocatori orgogliosi di indossare questa maglia, anche se la mia filosofia di gioco richiede una condizione fisica ottimale e per questo servono ancora quattro settimane»
De Boer: «In un mese, l’Inter sarà al top»© LaPresse

APPIANO GENTILE. Ci saranno Zhang, Thohir e Moratti (ieri erano tutti a pranzo) e tanti tifosi nerazzurri, entusiasti per il doppio colpo Joao Mario-Gabigol, alla prima stagionale a San Siro. Con il Palermo, dopo il ko di Verona, per Frank De Boer sarà già vietatissimo sbagliare. «Chiaramente a Verona non abbiamo giocato al meglio, non eravamo al top della condizione. Nella ripresa abbiamo sofferto proprio per questo, speriamo di rifarci col Palermo, una partita in cui dobbiamo dare dei segnali positivi: voglio vedere giocatori orgogliosi di indossare questa maglia. Il nostro obiettivo è quello di arrivare in Champions e credo ci riusciremo. Sono convinto che già col Palermo si vedrà un’Inter diversa ma so anche che la mia filosofia di gioco richiede una condizione fisica ottimale. Quando saremo al 100%? Credo che i miglioramenti ci siano già stati, bisogna poi fare attenzione perché ogni giocatore è diverso. I giocatori hanno programmi personalizzati da seguire e spero che in un mese saremo al massimo».

Anche a livello tattico occorrerà dare chiarezza alla squadra, cosa che non è successa a Verona, quando De Boer ha stupito tutti con un 3-5-2 che non si vedeva all’Inter dai tempi di Mazzarri: «Abbiamo una squadra esperta con giocatori che hanno in carriera giocato con tutti i tipi dei sistemi di gioco. La differenza la fanno i dettagli. È chiaro che bisogna arrivare a degli automatismi per questo principalmente giocheremo con il 4-3-3 però dobbiamo pure avere la possibilità, all’occorrenza, di cambiare sistema di gioco. Diffidenza nei miei confronti? E’ uno stimolo: io credo molto in questo progetto e ho grandi motivazioni per lavorare duramente in campo» 

Postilla con commento sul girone di Europa League: «E’ un raggruppamento impegnativo perché il Southampton negli ultimi due anni è molto migliorato grazie al lavoro di Koeman e nell’ultima Premier è arrivato sesto, mentre lo Sparta Praga è un avversario esperto e l’Hapoel è una squadra insidiosa». 

 

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