Pioli: «Inter, ora dobbiamo reagire»

Il tecnico: «Dobbiamo imparare dai nostri errori ed essere più continui»
Pioli: «Inter, ora dobbiamo reagire»© www.imagephotoagency.it

MILANO - "Dobbiamo reagire. Ci aspettiamo una reazione. A Tel Aviv abbiamo giocato molto bene nei primi 45' ma fatto senz'altro molto male nei restanti": lo dice l'allenatore dell'Inter Stefano Pioli nella conferenza dell'antivigilia della partita di lunedì sera contro la Fiorentina a San Siro. "Ho a disposizione un gruppo intelligente - spiega - che può imparare dai propri errori e mettere in campo una prestazione più continua, determinante e attenta per tutto l'arco della partita".

GABIGOL - "Tutti possono avere una possibilità dimostrandomi la loro condizione e il giusto atteggiamento. Gabigol lo sta facendo come tutti i suoi compagni, poi toccherà a noi scegliere": lo dice il tecnico dell'Inter rispondendo a una domanda sul futuro di Gabriel Barbosa che, secondo alcuni, potrebbe essere ceduto in prestito a gennaio. "È troppo presto per parlarne - spiega nella conferenza di presentazione della sfida contro la Fiorentina - ora dobbiamo restare concentrati sulle partite e sulla classifica. Il mio pensiero è rivolto solo alle gare da qui fino alla sosta di dicembre. Poi penseremo a come migliorare la squadra".

MEDEL "Dobbiamo correre forte perchè abbiamo tante squadre davanti e qualche punto da recuperare. Contro la Fiorentina sarà una partita difficile ma è un'occasione per rimontare la classifica e battere un avversario che ci sta davanti - dice il tecnico - È un'occasione da sfruttare". Pioli non fa drammi per l'infortunio di Medel: "È giocatore importante per caratteristiche tecniche e temperamento. Ma ho giocatori di qualità che possono sopperire alle assenze". Il tecnico però si aspetta qualcosa di più dalla difesa: "La difesa a tre può essere un'opzione ma credo che sia un problema di attenzione e concentrazione. Ci stiamo lavorando e mi aspetto velocemente dei risultati migliori".

COLPEVOLE -  "Mi sento colpevole del secondo tempo contro l'Hapoel perchè significa che nell'intervallo non ho fatto un lavoro giusto per motivare la mia squadra. A Tel Aviv abbiamo staccato la spina pensando di aver già vinto. Ma da quando sono arrivato l'approccio alle partite è stato quello giusto. Abbiamo messo sotto gli avversari ma deve essere così per tutto l'arco della gara". 

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