Inter, tifosi infuriati e contestazione: «Siete soltanto dei venduti»

Cori, insulti e minacce: col Sassuolo l'aria sarà pesante. Medel: «Chiedo scusa ai tifosi, il nostro è un problema di testa»
Inter, tifosi infuriati e contestazione: «Siete soltanto dei venduti»© LaPresse

GENOVA - A Firenze avevano abbandonato il settore ospiti sul 5-2, con il Napoli avevano srotolato uno striscione durissimo nei contenuti ("Dirigenza totalmente assente e in campo mezzi uomini senza orgoglio né mordente"), mentre ieri - dopo aver visto pure Candreva sciupare in quel modo un calcio di rigore - è divampata in tutto il suo fragore la contestazione. Dal settore ospiti sono piovuti insulti di ogni tipo verso i giocatori che, a dire il vero, già erano stati beccati quando la partita era ancora inchiodata sullo 0-0 (applausi solo per il "tripletista" Pandev che ha esultato con moderazione sul gol). Tra sentenze ("Venduti, venduti", "Andate a lavorare", "fuori i...") e minacce ("Ci avete rotto... veniamo coi bastoni"), l'aria si è fatta pesante, tanto che solo per mancanza di tempi tecnici non c’è stato un faccia faccia all’arrivo del pullman a Milano. Ora è facile pensare che domenica a San Siro con il Sassuolo andrà in scena una pesantissima contestazione, sempre che la Nord - come avvenuto per l'ultima volta ai tempi di Mazzarri - non decida di presentarsi ad Appiano per sferzare una squadra che, una volta svanito l'obiettivo Champions, ha perso l'identità. A nome del gruppo, si è presentato davanti ai microfoni Gary Medel, ma le sue parole difficilmente placheranno la rabbia dei tifosi: «Il nostro è un problema di testa. E' difficile ma dobbiamo uscirne perché non esiste che l'Inter si trovi in questa situazione. Chiediamo scusa a tutti i tifosi che non meritano questa delusione così grande. Ci sono stati risultati che ci hanno disilluso e mentalmente abbiamo un po' staccato, ma dobbiamo recuperare le forze e dimostrare di meritare questa maglia».

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