Inter, Spalletti: «Icardi? Serve la stessa clausola di Isco»

Il tecnico alla vigilia della sfida contro il Crotone: «Non fare le coppe non è sempre un vantaggio»
Inter, Spalletti: «Icardi? Serve la stessa clausola di Isco»

MILANO - "L'errore da non commettere è superare il confine che c'è tra fiducia e presunzione. Non dobbiamo reputarci una squadra forte. Se pensiamo di essere i primi della classe, c'è meno disponibilità a migliorarsi". Lo dice l'allenatore dell'Inter, Luciano Spalletti, alla vigilia della trasferta contro il Crotone. I nerazzurri puntano alla quarta vittoria consecutiva, evitando di sottovalutare le 'piccolè, come accaduto nella passata stagione. "Anche contro la Spal ho visto l'atteggiamento giusto, l'attenzione e la disponibilità a sacrificarsi. Siamo questa Inter - spiega Spalletti - perché partite come questa erano interpretate come una fase interlocutoria del campionato. Invece, non è solo la grande serata ad essere importante".

«NELL'INTER DI MOU UN GIOCATORE SPESSO UBRIACO»

LE COPPE - «Non fare le Coppe non è sempre un vantaggio. Quando si ha a che fare con tanti giocatori, il rischio è non riuscire a stimolarli - lo dice il tecnico dell'Inter Luciano Spalletti alla vigilia della partita contro il Crotone. Spalletti torna su alcune modifiche necessarie per migliorare il calcio - Ci vuole tempo effettivo e cinque sostituzioni. Così si può dare uno spettacolo migliore, così si può far crescere il calcio. Se io non convoco un giocatore, lo ammazzo psicologicamente».

CLAUSOLA ICARDI - «Il nuovo look di Icardi? Non gli ho detto niente, i miei calciatori si possono comportare come vogliono – aggiunge a Premium Sport -. L’essenziale è che non disturbino il lavoro della squadra. In questo caso qui se un compagno si gira e vede quel bagliore biondo, lo riconosce meglio e riesce a servirlo e dargli palla. Una clausola per l’argentino? Per Icardi va messa la massima clausola possibile, a livello di Isco e di tutti i top».

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