Inter, Spalletti: «Per essere da scudetto non bisogna parlarne»

L'allenatore nerazzurro avverte i suoi: «L'anno scorso la Sampdoria non ci fece vedere palla»
Inter, Spalletti: «Per essere da scudetto non bisogna parlarne»© www.imagephotoagency.it

MILANO - La solidità granitica dell'Inter contro la spensieratezza della Sampdoria. La gara di San Siro è sicuramente il match più intrigante del turno infrasettimanale. Dopo il pareggio contro il Napoli, i nerazzurri vogliono confermare la legge del Meazza dove hanno conquistato 12 punti nelle prime 4 gare. Spalletti però predica cautela e avverte sulle qualità dei blucerchiati: «Quando vai a giocare contro una squadra come la Samp che ha questo entusiasmo, questa classifica, e questo allenatore diventa molto insidioso. Loro sono costruiti bene, hanno perso i pezzi migliori mantenendo la qualità di gioco. L’anno scorso la Sampdoria non ci ha fatto vedere palla». L'allenatore nerazzurro elogia con parole importanti Giampaolo: «Lui è uno fortissimo che rende fortissime le squadre che allena. La Samp gioca un calcio importante. A Giampaolo piacerebbe allenare l’Inter e io sarei il primo abbonato di quella stagione: sarebbe una garanzia per l’Inter. L’ho visto sul campo, con i giocatori, è bravo a creare compattezza».

FRECCIATA A MIRANDA - L'Inter con il Napoli è la miglior difesa della Serie A ma Spalletti lancia una piccola frecciata a Miranda: «A volte se la piglia un po’ comoda… Se c’è necessità di 6 mette 5,5… Ci mette quel pochino in più che gli basta perché non esagera mai nell’uso delle sue qualità ma poi arriva sempre. Skriniar? Giampaolo in estate me ne parlò benissimo ma mi disse anche «Se mi levi anche lui.... Milan ha ancora molti margini di miglioramento, è al 60% delle sue possibilità: ci è piaciuto sin dal primo momento in cui abbiamo iniziato la trattativa. E' facile allenare giocatori così. Nessuno lo ha ancora saltato in uno contro uno...».

SCUDETTO - Dopo lo 0-0 del San Paolo è inevitabile parlare di obiettivi: «Vogliamo arrivare, dove non lo sappiamo, ma vogliamo arrivare. Dipenderà dalle dimostrazioni che diamo di volta in volta. Finchè i giornalisti ci chiedono se siamo da scudetto vuol dire che non lo siamo ancora. Alla Juventus e al Napoli non lo chiedono mai. Vuol dire che ci sono ancora dei dubbi su di noi, dobbiamo avere più certezze. Dobbiamo far vedere delle certezze, dobbiamo migliorare, usare meglio la Pinetina. E’ un gradino dopo gradino, allora sì che puoi aumentare la velocità. I giocatori assumono le sembianze che vogliono loro, sanno dove vogliono arrivare». Spalletti ha dimostrato poi di fidarsi completamente del gruppo: «E' uno dei gruppi migliori che abbia mai avuto. A questi ragazzi non dico più niente, mi fido di loro e se stasera vogliono dormire a casa prima della partita lo possono fare». Infine un aneddotto curioso sulle "ambizioni" da ministro: «Prima ho ricevuto un messaggio da parte del ministro Lotti - ha svelato Spalletti -. Mi ha scritto che se tutti questi personaggi vogliono fare tutti i ministri, magari si libera una panchina per lui».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Inter, i migliori video