Serie A, Icardi difende l'Inter: «Non siamo fortunati»

L'attaccante: «Essere il capitano per me non è difficile»
Serie A, Icardi difende l'Inter: «Non siamo fortunati»© www.imagephotoagency.it

MILANO - «Non si tratta di fortuna. Abbiamo lavorato molto bene in ritiro». Il capitano dell'Inter Mauro Icardi parla così della stagione della squadra nerazzurra, seconda in classifica a due punti dal Napoli, in un'intervista a Rivista Undici in edicola domani. "Essere il capitano dell'Inter per me non è difficile - racconta poi l'argentino undici gol in dieci partite -.Ho la personalità per farlo tranquillamente. Essere il capitano dell'Inter è la mia missione. E io sono orgoglioso di tutto questo. Moratti è stato quello che mi ha voluto di più. Mi ha preso dalla Sampdoria quando avevo 19 anni. E' stato lui quello che ha piu' insistito. Poi c'era anche Piero Ausilio, ha parlato di tutto con mio padre, il mio procuratore al momento. Sono stati loro due a fare questa cosa».

FUTURO - Uno sguardo anche al futuro lontano dal calcio: «Io mi vedo qui, voglio vincere qualcosa con questa maglia. A 40 anni non sarò nel mondo del calcio, sono diverso da Totti: non sarò un allenatore o un dirigente, nessuno dei due mi piace come ruolo. Magari farò il padre a tempo pieno».

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