Spalletti: «Il Real su Icardi? Normale, ma lui ama l'Inter»

Alla vigilia della sfida di Cagliari il tecnico parla di campo e mercato: «Mauro? Dormo sogni tranquilli. In Sardegna sarà una sfida senza tregua, vietato mollare un centimetro»
Spalletti: «Il Real su Icardi? Normale, ma lui ama l'Inter»© Marco Canoniero

APPIANO GENTILE (COMO) - Luciano Spalletti sente di avere tra le mani un Inter affamata e non teme che neanche le sirene di mercato possano distrarre quello che è il leader del gruppo, il centravanti e capitano Mauro Icardi«Il Real Madrid vuole Icardi? E chi non lo vorrebbe, se mi dovessi preoccupare sarei un eterno preoccupato. Ma lui è totalmente innamorato dell'Inter, lo percepisco». Sicurezza e determinazione emergono dalle parole pronunciate dal tecnico nella conferenza stampa alla vigilia della sfida di domani sera (ore 20.45) sul campo del Cagliari«Milano, i compagni, la società, i tifosi sono tutte cose - aggiunge - a cui Mauro è attaccato in maniera fortissima. Se gli chiedete se rimane per sempre lui vi dirà: perché solo per sempre? Sotto questo aspetto dormo tranquillo»

L'AVVERSARIO - Spalletti, poi, è certo che entro la fine dell'anno si capirà il reale valore di quei giocatori che finora non sono stati pienamente utilizzati: «Purtroppo voi di alcuni conoscete solo il prezzo, mai nessuno parla di valore. Ve li faremo vedere prima della fine dell'anno, cercate di pazientare e poi sarà tutto sotto gli occhi di tutti. Mi parlano di Dalbert pagato 25 milioni, Vecino sembrava troppo pagato, ma sicuramente questi calciatori hanno un valore che non verrà disperso». Si passa poi all'analisi dell'avversario: «Il Cagliari ha accelerato con il ritorno di Lopez. Noi sappiamo cosa fare per raggiungere il nostro obiettivo e le nostre ambizioni. Abbiamo i ferri giusti del mestiere. Sarà una partita difficile e senza tregua - spiega il tecnico facendo un richiamo all'hashtag lanciato su Instagram qualche settimana fa e diventato il 'motto' della stagione nerazzurra -. Ora l'Inter sa scegliere i momenti durante una partita per colpire e dare il massimo. La classifica è cortissima ad alta quota. Ho stampato il prospetto degli ultimi sei anni. Fino a 5/6 anni indietro, c'erano 25 punti di differenza con la quinta in classifica, ora siamo attaccati. Noi dobbiamo avere delle ambizioni ma dobbiamo essere costanti, vogliamo arrivare a quel punto in cui poi non si può tornare indietro».

VETTA NEL MIRINO - L'allenatore toscano chiede massima concentrazione alla squadra nerazzurra alla vigilia della partita contro il Cagliari per restare in alto in classifica e superare, almeno per una notte, il Napoli capolista. «Adesso la classifica dice che il gap con Napoli e Juventus si è chiuso ma tutte le volte c'è da ritrattare la nostra qualità per metterla sul campo. Non si può abbassare di un centimetro la guardia. Qual è la quota Champions? Difficile poterlo dire. Se i risultati saranno ancora questi diventerà una competizione. Nessuno si può mettere comodo seduto sul divano. Bisogna andare e giocarsele. Basta un risultato buttato via per ritrovarti quinto. Per la quota Champions - conclude dunque Spalletti - bisogna capire se continueremo tutte a vincere».

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