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TORINO - I pericoli, per la Juve, arriveranno tutti dalle fasce. Lo dimostrano i 17 assist finora garantiti ai compagni da Antonio Candreva e i 15 firmati da Ivan Perisic. Le statistiche della Lega Serie A collocano i due interisti al secondo e al terzo posto nella specialità alle spalle di Insigne, prova di come Luciano Spalletti abbia costruito le fortune della sua Inter grazie alle frecce che la società gli ha lasciato a disposizione, considerato che il croato si era già promesso al Manchester United prima di fare marcia indietro per sommo disappunto di José Mourinho, mentre Candreva non si è lasciato convincere da Antonio Conte che lo voleva al Chelsea: «Con Conte ogni tanto ci sentiamo ma assolutamente non c’è stato niente - le parole dell’ex laziale a Mediaset - ho iniziato un progetto molto importante qui all’Inter e vorrei essere un punto di riferimento per togliermi qualche soddisfazione magari già da quest’anno». Speranze che giocoforza passano dalla sfida dello Stadium con la Juve: «Siamo entrati nella settimana più bella del campionato e siamo pronti a questa sfida. Sappiamo che sarà una partita tosta, dovremo restare uniti e concentrati. Siamo consapevoli di dover fare una grande prestazione anche dal punto di vista fisico. Andare a Torino da primi e imbattuti significa avere una grande consapevolezza dei nostri mezzi. Sappiamo che la Juventus è la squadra più forte e che è stata padrona del campionato negli ultimi anni, ma noi andremo allo Stadium a giocarcela. Il segreto di questa Inter è l’umiltà e il fatto di considerarci tutti titolari, questo ha fatto sì che si sia creato un grande gruppo».