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MILANO - Dopo 216 giorni crolla l'imbattibilità in campionato dell'Inter che non perdeva dal 14 maggio contro il Sassuolo. La prima sconfitta della sua gestione non scalfisce le convinzioni di Spalletti che nel post partita sembra tranquillo: «Dispiace un po' di più del solito perché non eravamo abituati. Ce la siamo andata a cercare perché nel secondo tempo non abbiamo più gestito la palla. Abbiamo fatto degli errori sembrando timidi nelle scelte da prendere. Loro sono stati bravi, facendo valere la loro fisicità. Non c'è girata bene per molte situazioni: primo tempo bene, secondo tempo abbastanza male».
LE CAUSE - Spalletti spiega che alla base del ko non ci sono ragioni fisiche: «Noi siamo abituati a fare altre cose, queste cose che sono successe oggi sono una novità. L'aspetto fisico era a posto, anche nella ripresa quando abbiamo perso le distanze. Abbiamo sbagliato gesti tecnici semplici da sviluppare. Scudetto? Il gruppo di testa ha fatto un girone d'andata in volata, è chiaro che chi si siede rischia di venire superato. Eravamo convinti di poter fare un'altra prestazione che evidenziasse la crescita: ci siamo riusciti solo in alcuni aspetti». Inevitabile parlare ancora di mercato: «Facciamo parlare la società, Ausilio non sa le possibilità di investimento che abbiamo: prima capiamo quali possibilità abbiamo e poi pensiamo ad eventuali calciatori. Siamo convinti di avere una forza che ci può portare in fondo anche se secondo me abbiamo bisogno di qualcosa per far quel passettino in più».