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ROMA - L’Inter si sente saldamente in pole position per Nicolò Barella: un lavoro ai fianchi sul giocatore e sul Cagliari iniziato già da un paio di mesi. Ausilio ha incontrato Alessandro Beltrami in due occasioni (a Manchester e proprio in Sardegna, prima del match tra Cagliari e Inter) per ottenere un’opzione morale sul giocatore su cui aleggia pure l’interessamento della Juventus, mentre col Cagliari - club con cui i rapporti diplomatici sono ottimi per evidenti motivi - sono state prese tutte le informazioni del caso. La prima richiesta arrivata dal presidente Giulini (35 milioni) è stata uno shock per Ausilio che - non a caso - ha aperto col Bologna il file per Donsah. Al momento la forbice tra domanda e offerta è sempre ampia ma un po’ più ragionevole perché il Cagliari parte da quota 30 mentre l’Inter valuta Barella 18 milioni più bonus. Cifre che autorizzano l’inizio di una trattativa vera e propria.
ESTERNO - Mentre col Cagliari si ragiona soltanto in ottica estiva, l’esigenza di trovare un esterno che possa alternarsi con Candreva e Perisic rende sempre di estrema attualità la pista che porta a Simone Verdi. Una trattativa che porta anche molti rimpianti, visto che l’Inter avrebbe potuto chiuderla già questa estate a 6 milioni, un quarto rispetto a quanto oggi vale il cartellino dell’esterno. Trattativa tutta in salita, visto che Verdi per il Bologna è incedibile. Però un tentativo verrà fatto, magari seguendo l’impalcatura che aveva reso possibile nel gennaio scorso l’acquisto di Gagliardini con l’Atalanta. Inter che, tanto per Barella, quanto per Verdi, potrebbe giocarsi il jolly Pinamonti che a gennaio lascerà Appiano per andare a fare esperienza in prestito.