Inter, Spalletti: «Il mio progetto è di due anni»

Il tecnico: «A Roma avevo detto "se non vinco me ne vado", ma qui non penso sia la stessa situazione perché abbiamo iniziato un percorso e stiamo facendo le cose per continuare a migliorarci»
Inter, Spalletti: «Il mio progetto è di due anni»© Marco Canoniero

APPIANO GENITILE - Per il primo spareggio Champions del campionato si presenteranno a San Siro in sessantamila. Luciano Spalletti, per sgonfiare la truppa dalle tensioni ha reso facoltativo il ritiro pre-partita. Obiettivo dell’Inter è battere la Roma, tornare alla vittoria che manca dal 3 dicembre (5-0 al Chievo) e cancellare quei venti di crisi che da un po’ soffiano sul pianeta nerazzurro. «La Roma verrà a prenderci alti, lo hanno fatto in Champions con Atletico e Chelsea ed è molto probabile che lo facciano pure contro di noi - l’analisi di Spalletti - la sfida non sarà decisiva per la corsa Champions perché è ancora presto. Però può determinare molto a livello di entusiasmo. Per diventare quelli da titolo bisogna fare cose forti. Noi in questa partita dovremo mantenere nel tempo un livello di concentrazione molto alto, altrimenti è come scendere lo Stelvio senza mani. Chi toglierei alla Roma? Quello è un gruppo molto forte: là ci sono, come ci sono nell’Inter, giocatori che quando vedono un problema trovano soluzioni da soli». Inevitabile parlare dell’esperienza a Roma: «Mi porterò dietro i risultati che non sono riuscito a fare (ed elenca tutti i dati negativi della sua gestione ndr). La gestione di Totti? Vi firmo una risposta in bianco, potete scrivere quello che vi pare, poi le complicazioni tra le persone sono generate dalle cose che non vengono chiarite e a lui ho detto tutto. Dovessi incontrarlo, lo saluterò in maniera importante, come farò con tutti gli altri che ho allenato. Io non alleno per fare piacere a tutti, ma per migliorare la condizione della squadra. A Roma avevo detto se non vinco me ne vado, ma qui non penso sia la stessa situazione perché abbiamo iniziato un percorso e stiamo facendo le cose per continuare a migliorarci. Io ho un contratto di due anni e la mia intenzione è fare il mio lavoro per il contratto che ho sottoscritto e magari arrivare anche in Champions».   

RAFINHA E LISANDRO LOPEZ - Il prossimo arrivo sarà Rafinha: «Starà a noi aiutare Rafinha a ritrovare la condizione per poterci dare una m.ano. Si rischia altrimenti di mandare un messaggio distorto a chi ha pedalato finora perché sono loro che dovranno farci tornare in alto». Postilla su Lisandro Lopez: «E’ uno da Inter, uno che ha la “garra”, ha un’aggressività che gli si riconosce anche quando gli parli la prima volta. In campo urlava ai compagni in spagnolo e li invitava sempre a recuperare il pallone: lui è uno che mostra i muscoli agli avversari. Ora è contenta anche la mi mamma... Altri colpi? Noi stiamo attenti a quello che passa e abbiamo già preso giocatori forti. Cancelo? Resta all’Inter anche se a volte fa un po’ confusione per i consigli che gli vengono dati: se un giocatore firma un contratto, comanda la società e non il contrario e per quanto riguarda Cancelo, lui rimane qui fino a fine anno».

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