Inter, Spalletti: «Il derby non è decisivo. Con Brozovic ho sbagliato»

L'allenatore nerazzurro indica la rotta per battere il Milan: «Quando i ragazzi ascoltano il cuore, fanno tutto meglio»
Inter, Spalletti: «Il derby non è decisivo. Con Brozovic ho sbagliato»© Inter via Getty Images

MILANO - Alla vigilia del derby che può determinare la qualificazione alla Champions League, Luciano Spalletti è conscio dell'alta posta in palio. Nelle ultime 4 partite i nerazzurri hanno cambiato marcia ottenendo 10 punti con un bilancio di 10 reti fatte e zero subite: «E' cambiato qualcosa sotto l’aspetto del gioco, della proposta, dell’entusiasmo per via delle ultime vittorie, siamo sempre rimasti con la testa nel lavoro che dovevamo fare ma quando non si portano punti a casa capita una piccola involuzione. La squadra sta bene, abbiamo fatto due prove convincenti e questo dicono i numeri. Tocco magico? Merito di tutto l’ambiente con in testa i calciatori che fanno questo lavoro, qualche volta sono più intasati nella testa, essendo ragazzi giovani ma quando ascoltano il cuore, ascoltano quello che amano e gli riesce tutto meglio. Non è un derby decisivo, ma vale moltissimo visto che non tutti hanno a disposizione la possibilità di portare a casa punti da questo recupero. L'occasione è di quelle che serve portare a casa solo il massimo. La squadra è uscita da un momento complicato, ora dobbiamo riuscire a dare sempre il massimo».

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QUALITA' MILAN - L'allenatore nerazzurro fotografa i punti di forza degli avversari: «Sappiamo che il Milan è una squadra forte. Abbiamo potenzialità importanti, ci giochiamo la partita convinti delle nostre potenzialità. Loro stanno bene, stanno giocando un buon calcio, fatto di possesso palla, di costruzione dal basso e verticalizzazioni improvvise perché Bonucci mette il pallone dietro la linea della tua difesa, ci sono esterni che spingono. Sono bravi a giocare nello stretto. Hanno qualità. Sappiamo che il Milan è una squadra forte, abbiamo delle potenzialità importanti, ci giochiamo questa partita convinti delle nostre peculiarità. Loro giocano bene, hanno terzini che spingono con esterni che sanno stare in mezzo al campo, bravi a giocare nello stretto. Hanno qualità con possibilità di cambiare uomini in attacco tutti di livello, quello che diventa fondamentale è avere la certezza di essere altrettanto forti andando in campo dominando il gioco. Bisogna andare al sodo». 

NUOVO BROZO - Spalletti fa mea culpa in relazione alla posizione di Brozovic nelle prime partite: «Il mio è stato un errore involontario. Metterlo in quella zona lo ha responsabilizzato molto di più. Questo creargli un recinto gli fa sentire che deve comandare. Pensavamo l'opposto, essendo lui un anarchico a cui piace andare in giro, libero di interpretare. In quel ruolo è forte».

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