Inter, Spalletti: «Squalifica? Precedente difficile da gestire in futuro»

L'allenatore nerazzurro difende Icardi: «Andiamo a valutare anche quanti palloni può permettere di far toccare ai suoi compagni»
Inter, Spalletti: «Squalifica? Precedente difficile da gestire in futuro»

MILANO - La conferenza stampa alla vigilia di Inter-Fiorentina inizia pochi minuti dopo la sentenza del giudice sportivo. La premessa è quella di non commentare la squalifica ma poi alla fine Luciano Spalletti qualche parola se la lascia scappare: «Non ne parlo, sono solo dispiaciuto di quello che è successo, non voglio dir nulla perché mi dispiace che accadano queste cose, poi sono uno emotivo, a volte sto zitto sulle cose anche clamorose. Sul VAR non mi sono nemmeno avvicinato, ho fatto questa esultanza sul gol... Poi si crea un precedente anche difficile da gestire in futuro».

ICARDI - A chi gli chiede conto delle difficoltà in attacco di Icardi (ancora a 0 gol in campionato), il tecnico nerazzurro risponde così: «Mediamente sta toccando gli stessi palloni dello stesso anno e lo scorso anno ha fatto 30 gol. Sono io a chiedergli di non rovinare questa media. Toccare i palloni è un dato oggettivo e sarebbe interessante andare a valutare anche quanti palloni può permettere di far toccare ai suoi compagni di squadra e questo si trasforma in spazi per chi gli gioca vicino».

BROZO - Belle parole anche per il match-winner di Marassi, Marcelo Brozovic: «Il ruolo di regista della squadra gli calza, è l’uomo che sa dove andare, è sempre stato un centrocampista quindi ha un bagaglio aerobico incredibile, dove percorre sempre più strada degli altri. Al mondiale ha corso per 16 km durante una gara. Lui deve essere più bravo a stare nel recinto centrale dove passano i palloni e ne può gestire una quantità corretta».

PERICOLO VIOLA - Spalletti chiede ai suoi di non alzare il piede dall'acceleratore: «Abbiamo perso punti in precedenza e abbiamo fatto sforzi notevoli nelle ultime gare, quindi non dobbiamo accontentarci. La qualità che serve è pretendere sempre di più, dobbiamo andare forte su questi due obiettivi perchè siamo bene e abbiamo necessità di portare a casa altri punti. La Fiorentina non è una squadra semplice, è allenata da un bravo tecnico che conosco bene. E' una squadra moderna che sta bene in questo momento e ha trovato questa unità con il suo ambiente. Cosa toglierei ora alla Fiorentina? Vi rispondo Firenze che è un ambiente che carica moltissimo. Loro hanno una squadra forte ma anche noi lo abbiamo e la nostra contromossa è che riusciremo a riempire lo stadio, ancora una volta».

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