Inter, Spalletti: «Atteggiamento giusto. Che soddisfazione vedere quei 70mila...»

L'allenatore nerazzurro festeggia la settima vittoria consecutiva: «Bravi Gagliardini, Joao Mario e Dalbert: con giocatori così è tutto più facile»

MILANO - Il Napoli chiama, l'Inter risponde con la stessa moneta. Dalla manita del San Paolo a quella di San Siro, la lotta per il secondo posto è ritmata dalle goleade. Luciano Spalletti non può che essere felice dopo aver collezionato contro il Genoa la settima vittoria consecutiva in campionato. «In ogni partita bisogna azzerare tutto, perché se non inizi bene il tuo avversario non ti regala nulla - ha commentato l'allenatore nerazzurro -. Abbiamo giocato da squadra, pressando alto e scappando indietro quando necessario: l'atteggiamento è stato quello giusto e siamo stati premiati».

L'ANALISI - Dopo il ko interno con il Parma, l'Inter si è trasformata anche a livello di qualità del gioco: «Siamo migliorati nel possesso palla in sicurezza perché si mette in discussione la tattica degli avversari, si alleggerisce la pressione in difesa ed è più facile trovare qualità perché tutti sono più coinvolti nel gioco di squadra. Così si esaltano le qualità individuali, se poi si segnano anche gol belli diventa il massimo. Cosa mi dà più soddisfazione? I 70 mila di San Siro che ci hanno applaudito, evidenzia l'amore per questi colori e noi dobbiamo meritarceli ogni volta». 

IL RISCATTO - Spalletti ha elogiato i giocatori non titolari fissi che si sono fatti trovare pronti: «Gagliardini? Quando l'ho lasciato fuori con la Lazio ci è rimasto male, ma quando poi lo chiami lui tira fuori una prestazione di valore come quella di oggi: per l'allenatore è più facile con giocatori con una testa così, passa tutto dalla loro serietà. Lo stesso vale per Joao Mario e Dalbert, la prestazione di quest'ultimo mi rende felice perché la vive sempre con ansia». Adesso a San Siro arriva il Barcellona: «Al Camp Nou nel primo tempo potevamo fare meglio, gestendo meglio la palla, anche se loro non hanno mai messo in discussione il loro possesso. Siamo contenti di affrontarli ora».

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