Inter, Spalletti: «Il Psv brucia ancora, ma critiche ingiuste. Marotta? Grande professionista»

Il tecnico nerazzurro si lecca le ferite dopo l'eliminazione dalla Champions e carica i suoi alla vigilia della sfida casalinga controlo'Udinese: «Con gli olandesi meritavamo di vincere e non bisogna demolire quanto fatto finora. Ci serve una vittoria per ripartire»
Inter, Spalletti: «Il Psv brucia ancora, ma critiche ingiuste. Marotta? Grande professionista»© Marco Canoniero

MILANO - Alla vigilia della gara casalinga con l'Udinese (in programma sabato 15 dicembre alle ore 18) nella testa di Luciano Spalletti c'è ancora i Psv, capace di strappare il pari a San Siro nell'ultima partita dei gironi preliminari di Champions League. Un 1-1 che è costato l'eliminazione ai nerazzurri, retrocessi in Europa League«È stata una partita dolorosa - ha detto il tecnico toscano -, che crea difficoltà per quello che si è visto e quelle che sono le reazioni. Dovevamo fare di più però non mi sembra il caso di demolire quanto questa squadra ha fatto in un anno e mezzo. La squadra ha fatto bene e meritava di vincere - ha proseguito l'allenatore nerazzurro -. Quando ci sono stati i sorteggi nessuno ci dava una possibilità di passare il turno, invece abbiamo portato la qualificazione agli ultimi dieci minuti. Mi sembra ci sia la volontà di andare a demolire quanto creato, ma quanto fatto rimane lì. Questi calciatori meritano il sostegno dei tifosi».

RISPOSTA ALLE CRITICHE - Spalletti replica poi alle critiche: «Se fatte nella maniera giusta diventano anche costruttive e c'è da apprendere qualcosa, mentre mi sembra che qualcuno abbia usato il piede di porco. Per quanto mi riguarda mi sarei sentito in discussione anche in caso di passaggio del turno, perchè si può sempre fare di più ma non conosco ricette se non quelle di venire presto a preparare l'allenamento e vedere i calciatori coinvolti nel calcio che si sta proponendo. E oggi ho visto un allenamento fatto benissimo. Lo spogliatoio dell'Inter è pieno di interisti e quella è la cosa fondamentale per rimettere in carreggiata la squadra». Fra le note liete delle ultime settimane c'è sicuramente la crescita di Politano. «Ha fatto bene nelle ultime partire, è cresciuto molto e ha fatto vedere di essere un calciatore completo. Con un po' più di fisicità sarebbe un top player a livello europeo, ma se continuerà a far vedere queste qualità sarà un giocatore molto importante. Ma anche altri sono cresciuti molto».

IL BENVENUTO A MAROTTA - L'allenatore nerazzurro dà puoi il benvenuto al nuovo amministratore delegato del club: «Marotta? È un professionista importante e sicuramente darà il suo contributo. Ha esperienza e ha la capacità di saper stare sia dentro la stanza dei bottoni, sia nello spogliatoio a contatto con i calciatori. Noi eravamo già nelle migliori condizioni, tutti i professionisti che lavorano nell'Inter mi hanno messo a disposizione tutto ciò che serve per lavorare con grande qualità e con efficienza. Per cui si va a sommare quelle che sono le sue caratteristiche, cercando di andare ancora più in là»

UDINESE NEL MIRINO - Spalletti ha poi parlato anche dei prossimi avversario: «L'Udinese? In Italia il grado di difficoltà delle partite è sempre massima. Bisogna entrare dentro con una determinazione feroce perché proprio l'ultima partita insegna che basta un dettaglio per ribaltare le sicurezze che ha e andare a vincere la partita perché abbiamo bisogno di vincere per ritrovare subito la ripartenza». Sulla formazione, l'allenatore nerazzurro non si sbilancia: «Nainggolan è sempre a rischio perché il suo è stato un infortunio serio e vanno fatte tutte queste valutazioni. Avrò qualche giocatore in più a disposizione perché non ho le limitazioni che avevo nella lista Champions, per cui siamo quasi al completo».

 

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