Inter, Spalletti: «Icardi? Parlo solo di chi c'è. Ancora dispiaciuti per Firenze»

L'allenatore nerazzurro ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Cagliari: «Giusto usare il Var ma va migliorato»
Inter, Spalletti: «Icardi? Parlo solo di chi c'è. Ancora dispiaciuti per Firenze»© Marco Canoniero

APPIANO GENTILE - Luciano Spalletti e l'Inter sono pronti a riscattarsi dopo il bruciante 3-3 con la Fiorentina, partita nella quale il VAR è stato protagonista. Nella conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Cagliari, l'allenatore nerazzurro è tornato sul discorso legato alla moviola in campo, mentre sul caso Icardi non ha voluto parlare.

ICARDI? BASTA - "Su Icardi sono già state dette molte cose - ha esordito Spalletti -, Zhang e Marotta hanno parlato. Da ora in poi parlerò solo di quelli che ci sono, basta parlare di Mauro. Dopo la partita di Firenze un po' di dispiacere rimane, potevamo portare a casa la vittoria. I calciatori sanno che bisogna farsi sempre trovare pronti e non bisogna restare sulle situazioni che si creano".

ICARDI VALUTA L'OPERAZIONE AL GINOCCHIO

PERISIC - Se Icardi non ha dimostrato di essere da Inter con il suo comportamento, al contrario si può dire di Ivan Perisic: "Come l'anno scorso, Ivan si è ripreso dopo non aver passato un buon periodo. Può succedere di essere condizionati nel nostro calcio dai momenti e dagli episodi. Ci sono molte responsabilità, ti occupano mentalmente e fisicamente. Perisic, anche quando non gioca bene, è determinante. Fisicamente c'è sempre, così come sulle palle inattive. Non ho dubbi: per me è forte e affidabile sotto tutti gli aspetti. È un giocatore da Inter".

LAUTARO - L'allenatore dell'Inter pu ritenersi soddisfatto anche dell'apporto di Lautaro Martinez: "Sta facendo quello che mi aspettavo. Soprattutto in questo momento, che è carico di responsabilità. A Firenze ha fatto vedere dei numeri, è un calciatore che ha più qualità da mettere a disposizione della squadra e questa responsabilità che sente ora la gestisce molto bene. Sta crescendo in maniera imponente, in allenamento e in partita".

CENTROCAMPO - Le chiavi del centrocampo sono in mano a Brozovic e a Vecino: "Se stanno bene, noi giochiamo meglio. Questo è un fattore che coinvolge tutta la squadra. Se calano di rendimento vuol dire che anche gli altri della squadra hanno comportato questo calo. Brozovic e Vecino sono completi e perfetti per giocare insieme in quel ruolo". E su Nainggolan: "Ci sono giocatori che possono fare ancora meglio. Uno di questi è Nainggolan, per come lo conosco sono sicuro che ha altro da mostrare"

VAR - Inevitabile parlare dell'argomento VAR dopo i casi legati a Fiorentina-Inter: "Col VAR si è creato un meccanismo perfetto sotto un punto di vista di macchina. Poi come è stato detto in precedenza, le macchine vanno guidate e ci sono anche episodi che sono difficili da valutare da uno schermo. Non ho da dare consigli su come vada migliorato, il Var è stato costruito nel modo giusto. Serve affinare l'intesa ed essere abituati all'uso. Bisogna continuare a usarlo, se ce lo stanno copiando tutti ci sarà un motivo".

CORSA CHAMPIONS - Le speranze di qualificarsi in Europa sono ancora concrete per i nerazzurri: "Lazio, Torino, Sampdoria: tante squadre sono ancora in corsa. Io sapevo che sarebbe stata una storia difficile fino in fondo, anzi pensavo che anche altre fossero in gioco ancora adesso. Milan, Roma e Inter devono ambire a entrare in Champions fino all'ultima partita e ci sarà da sudare".


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