Lukaku, mal di pancia Inter: lo sfogo dopo i gol in nazionale

"Solo Dio può giudicarmi" :Non ha gradito le critiche. Ma non gli piace neppure essere sempre sostituito da Inzaghi...
Lukaku, mal di pancia Inter: lo sfogo dopo i gol in nazionale

MILANO. «Solo Dio può giudicarmi». Lo sfogo è servito su Instagram. Romelu Lukaku, evidentemente, non ha gradito le critiche che gli sono piovute in testa nelle ultime settimane. E così, dopo aver segnato 4 gol in due gare con la Nazionale (tre in Svezia, uno in Germania), ha voluto prendersi una rivincita. La piega che ha preso la stagione può ancora cambiare, certo è che finora quanto combinato dal belga non è granché, almeno a latitudini nerazzurri. Lukaku fatica a ritrovare la condizione, anche perché non gioca quanto vorrebbe: solo a La Spezia è rimasto in campo fino al 90° e - fa impressione sottolinearlo, l’unica altra volta che era accaduto in stagione era stato alla prima giornata, a Lecce, il 13 agosto. D’accordo, di mezzo c’è stato l’infortunio, con ricaduta, al bicipite femorale della coscia sinistra, però non si fa certo peccato a sottolineare che con Inzaghi il belga non ha mai avuto la centralità che aveva ai tempi di Antonio Conte, quando la sua presenza era ritenuta imprescindibile. Lukaku ha sì giocato con la Juve ma soprattutto perché in Champions gli era stato preferito Edin Dzeko, finora sempre titolare nelle sfide spartiacque della stagione nonostante in campionato, dopo la rete da tre punti al Napoli (4 gennaio), il bosniaco non abbia più fatto centro.

Prestito bis in bilico


I gol in Nazionale, possono essere una straordinaria benzina in vista del rush finale di stagione, dove Lukaku si gioca tanto. All’Inter aspettano segnali importanti dal belga prima di pensare a pianificare la trattativa per il prestito bis dal Chelsea. Beppe Marotta, nell’ultima pubblica esternazione, ha detto che il belga tornerà a Londra: non è una bocciatura, ma una semplice considerazione legata ai regolamenti e al fatto che il prestito andrà a naturale scadenza il 30 giugno e dovrà essere rinegoziato (banalmente, l’Inter potrebbe prendere tempo anche per risparmiare un paio di mensilità). Detto questo, molto dipenderà anche da chi sarà il prossimo allenatore dell’Inter anche se risulta difficile che Inzaghi, oppure il suo sostituto, possa non essere d’accordo sul fatto che un Lukaku tirato a lucido può essere un fattore determinante nello spostare gli equilibri almeno nella lotta scudetto. L’interessato ha già fatto sapere di volersi ridurre l’ingaggio da 12 milioni più bonus pur di restare, anche perché risulta difficile pensare che il Chelsea partecipi ancora al pagamento del suo stipendio nel caso in cui dica sì a un nuovo prestito dove, quanto meno, i nerazzurri dovranno accettare anche un diritto di riscatto.

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