Inter, i conti sorridono: c’è un attivo di 22 milioni

La previsione è chiudere il bilancio a giugno con 40 milioni di passivo, dimezzando così le perdite
Inter, i conti sorridono: c’è un attivo di 22 milioni© /Ag. Aldo Liverani Sas

Dal passivo di 85 milioni del bilancio 2022-23 a un segno positivo al termine della semestrale luglio-dicembre dell’esercizio in corso, approvata ieri dal Cda dell’Inter presieduto da Steven Zhang in collegamento da Nanchino. I conti del club nerazzurro sono passati da un rosso di una certa rilevanza a un attivo di 22,3 milioni nella prima metà della stagione 2023-24. Dodici mesi prima, allo stesso punto dell’anno, l’esercizio faceva segnare -63,5 milioni. Il merito di questa inversione di marcia è dovuto a una crescita dei ricavi, che hanno toccato quota 265,4 milioni con un incremento di 91,8 milioni (+34,6%) rispetto alla semestrale precedente.

Il mercato Inter e i ricavi

Hanno contribuito in buona parte le operazioni dell’ultimo mercato estivo con un saldo positivo di 41,7 milioni tra entrate e uscite, trainato soprattutto dalla cessione di Onana al Manchester United per oltre 50 milioni. Inoltre ha influito l’aumento di 29,4 milioni dei ricavi da diritti tv e da stadio. Completano il quadro i risultati migliori delle sponsorizzazioni: il rinnovo a cifre superiori con Nike e l’accordo con Paramount, che ha interrotto il rapporto con l’inadempiente Digitalbits, oltre a numerosi nuovi accordi nelle altre fasce commerciali. Questo risultato intermedio incoraggiante non porterà, però, a un bilancio in attivo dell’intera annata al prossimo 30 giugno. La previsione è quella di chiudere l’esercizio 2023-24 con un passivo di circa 40 milioni, un traguardo comunque positivo per la società perché segnerebbe un dimezzamento rispetto all’ultima perdita. «Prosegue in modo netto il percorso di miglioramento della situazione economico-finanziaria del club, sostenuta da un circolo virtuoso alimentato dai risultati positivi ottenuti dalla società dentro e fuori dal campo», spiega il comunicato ufficiale dell’Inter che annuncia anche «un’ulteriore conversione di 22 milioni a patrimonio netto finanziamenti soci con efficacia al 31 marzo». È un ulteriore versamento da parte della proprietà che si aggiunge ai 76 milioni effettuati lo scorso settembre. Si tratta di somme prelevate dal maxi-prestito concesso da Oaktree a Suning due anni fa: restano ancora circa 100 milioni da utilizzare. Tra poco si conoscerà il destino di questi soldi.

Inter, ora cosa succede?

La scadenza del rimborso al fondo californiano ormai è distante meno di due mesi: 20 maggio. Ma non è ancora chiaro quale sarà il prossimo passaggio: esercizio del pegno da parte di Oaktree oppure fumata bianca all’ultimo momento per una nuova scadenza per la restituzione. La permanenza di Zhang junior in Cina, a poche settimane dal verdetto del campionato, dimostra che la situazione è delicata. Le trattative sono condotte anche dalle banche pubbliche cinesi che di fatto salvato Suning. Contatti che passano molto al di sopra dell’Inter. La stessa dirigenza nerazzurra ha pochissime informazioni: la speranza, all’interno del club, è quella di conoscere l’esito della vicenda almeno all’inizio di aprile.

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