Toro ko? Il mea culpa di capitan Glik e Moretti

Il polacco sulla scivolata di Parma: «Non enfatizzerei una sconfitta che ci può stare: capita, purtroppo»

TORINO - La sconfitta brucia, tanto più che arriva dopo una lunga striscia positiva, ma il capitano Kamil Glik e uno dei leader dello spogliatoio, Emiliano Moretti, sostengono all'unisono che non bisogna farne un dramma. «Non enfatizzerei una sconfitta che ci può stare: capita, purtroppo - afferma il difensore polacco che non è riuscito a frenare Amauri -. E sono convinto che nel primo tempo abbiamo disputato davvero un’ottima partita. Nella ripresa, se andiamo ad analizzare le occasioni, non ci sono mancate le opportunità per provare a rimetterci in carreggiata. Io non farei drammi, sarebbe sbagliato». Sulla stessa lunghezza d'onda Moretti: «Se abbiamo perso è perché ce lo siamo meritato, è inutile piangere sul latte versato. Sicuramente sul primo gol incassato siamo stati sfortunati, perché il pallone è passato in mezzo a una selva di gambe. E il secondo del Parma è una prodezza. Un vero peccato, perché sembrava che il match fosse sotto controllo per come eravamo partiti. E invece abbiamo preso due reti che ci hanno tagliato le gambe. Quella a un minuto dalla fine del primo tempo poi non ci voleva. Nonostante ciò, anche nella ripresa abbiamo provato a giocarcela». Entrambi i difensori pensano già al riscatto, domenica contro la Fiorentina: «La rabbia di Ventura è anche la nostra. E’ giusto così. E come noi lo sono i tifosi che pagano il biglietto e hanno compiuto un viaggio per venirci a vedere. Per questo dobbiamo metterci ancora più determinazione e recuperare i punti persi per strada a cominciare dalla prossima sfida, contro la Fiorentina. I viola non ci fanno paura».

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