Serie A, Conte avvisa la Juve: «Il campionato non è finito»

Il tecnico bianconero: «Scordiamoci la vittoria contro la Roma e concentriamoci sul match di domani, non sarà affatto semplice. I record di dieci vittorie? Ci teniamo ma io preferisco vincere alla fine»
Serie A, Conte avvisa la Juve: «Il campionato non è finito»© LaPresse
TORINO - Ecco le parole del tecnico della Juve Antonio Conte nella conferenza stampa di vigilia di Cagliari-Juventus.

Dopo il 3-0 alla Roma è finito il campionato? 
Per noi continua, è importante dare seguito alla vittoria con la Roma. L'ho detto nella conferenza stampa precedente, ho detto che erano importanti i tre punti. Dobbiamo dare continuità a quello che stiamo facendo. Domani andremo su un campo ostico ad affrontare una squadra che ci ha dato sempre del filo da torcere. Da parte degli avversari c'è la voglia di interrompere la nostra striscia di dieci vittorie consecutive. 

La Roma ha preso Nainggolan, tu hai chiesto qualcuno?
Per i discorsi di mercato non tocca a me parlarne ma tocca al direttore Marotta. Io non voglio entrare in merito. 

Quanto tieni al record di dieci vittorie? 
I record sono fatti per essere battuti. Quest'anno ci siamo superati. Il traguardo finale è più importante di ogni record. Sono numeri storici che fanno capire che stagione sta facendo la Juve. 

Quanto influenza il rapporto fra allenatore e giocatore nelle scelte che deve fare il tecnico?
Io penso che ogni allenatore deve far crescere il proprio gruppo, sia a livello singolo che di squadra. Noi lavoriamo tanto da questo punto di vista per cercare di migliorarci. Se i giocatori parlano bene di me, questo non può che farmi piacere e darmi ulteriori stimoli. 

Chi sostituirà Barzagli? Come sta Pepe?
Domani c'è Barzagli squalificato e sicuramente Caceres rappresenta un'ottima soluzione anche perchè il ragazzo ha sempre risposto bene quando è stato chiamato in causa. Per Pepe sono felice perchè ha intrapreso la strada giusta verso un rapido ritorno in campo. L'intensità dei suoi allenamenti sta crescendo e sono contento per questo. 

Cosa ti piace del Cagliari? Che effetto farà giocare in uno stadio da appena quattromila posti? 
A me fa molto piacere tornare in una terra come la Sardegna dove ho tantissimi amici. Giocare davanti a cinquemila spettatori non è il massimo perchè penso che la gente di Cagliari dovrebbe essere messa nelle condizioni di vedere una grande partita come sarà quella di domani. Non dare la possibilità ad alcuni di vedere la partita sinceramente dispiace. Chiediamoci anche perchè c'è questa restrizione. Spero che questo problema venga risolto quanto prima. Il Cagliari è una squadra tosta e rocciosa. Lopez sta facendo un grande lavoro. Attenzione al loro attacco e alle loro ripartenze. Per noi domani sarà un impegno molto difficile. 

Quella franse sulla "superiorità tattica dell'allenatore italiano" dopo il match con la Roma ha creato qualche polemica. Cosa ne pensi? Tra l'altro fra poco vi ritroverete avversari in coppa Italia...
La partita contro la Roma è stata messa da parte nella nostra mente. Ora guardiamo avanti visto che quella partita è andata. Le parole ormai non valgono più e ora buttiamoci anima e corpo nella partita di Cagliari, un match molto importante per noi. 

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