Buffon: «Allarme Roma? Ci sorridiamo sopra»

«Sono preoccupato quanto prima: due punti in meno cambia poco. La regola del rigore e dell'espulsione è esagerata, ma non è colpa degli arbitri se la applicano»
MILANO - Gigi Buffon è presente, in quanbto capitano della Juventus alla riunione fra gli arbitri, i dirigenti, gli allenatori e i giocatori della Serie A che si sta svolgendo a Milano. Entrando, si è fermato con i cronisti e ha parlato della lotta scudetto fra Juventus e ROma. A chi gli chiedeva se la domenica ha dato segnali d'allarme per i bianconeri ha risposto: "Allarme? Sorridiamo...". Poi ha spiegato: "Sono preoccupato quanto prima, due punti in meno cambia poco. In questo momento la lotta scudetto è fra Roma e Juve, ma poi magari fra qualche partita vedremo anche qualche altra squadra, chissà. E' un campionato ancora lungo". Domenica c'è Juve-Inter gli ricordano. Lui sorride amaro: "Beh, io non ci sarò", risponde alludendo alla sicura squalifica dopo l'espulsione di sabato.

ARBITRI - Sul rapporto con gli arbitri ha poi detto: "Stanno vivendo un ottimo momento, in campo c'è anche un bel dialogo, il che aiuta. E' quasi diventato piacevole confrontarsi con loro sulle varie situazioni di gioco". Parole al miele da chi, come lui, è stato espulso solo 48 ore fa: "La regola dell'espulsione in occasione del rigore è esagerata, ma gli arbitri la applicano e basta, di conseguenza non hanno colpe".

GOSSIP - Finale sul gossip che lo ha travolo in settimana: "Non ho niente da aggiungere a quello che ho detto ieri". Allo stadio di Reggio Emilia, dove era andato a vedere la "sua" Carrarese, Buffon ha infatti spiegato: "Non sono diventato famoso grazie al gossip. Questa è la mia vita privata, altrimenti si chiamerebbe pubblica. Siccome non ne ho mai parlato continuerò a farlo in eterno. Se le voci mi hanno infastidito? Delle volte non so nemmeno cosa scrivano o dicano, mi scivolano addosso".

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