Juve beffata ai rigori: Verona ai quarti di finale

Tempi regolamentari finiti 0-0: bianconeri sconfitti 4-2 dopo i tiri dal dischetto
Juve beffata ai rigori: Verona ai quarti di finale© LaPresse
JUVENTUS-VERONA 2-4 dcr (0-0 dtr)
SEQUENZA RIGORI: Romagna parato; Gatto gol; Buenacasa parato; Fares gol; Donis gol; Miketic gol; Kabashi gol; Sall gol
JUVENTUS (3-5-2): Citti 7; Varga 5.5, Romagna 6.5, Barlocco ng (26' pt Ceria 6); Tavanti 6, Roussos 5 (32' st Buenacasa ng), Cevallos 5 (1' st Sakor 7), Gerbaudo 5.5 (17' st Kabashi 6), Mattiello 6; Donis 5, Saoumah 5.5 (pt 34' Marzouk 5). All. Zanchetta 5
VERONA (4-3-1-2): Borra 8; Ballarini 6.5 (15' st Boateng 6), Rossi 7, Boni 7, Tentardini 6.5 (33' st Formigoni ng); Salifù 6.5 (30' st Sall ng), Donsah 6, Zaccagni 7 (43' st Miketic ng); Alba 6.5 (10' st Manolache 6); Fares 6.5, Gatto 6.5. All. Pavanel 7
ARBITRO: Giua di Pisa NOTE: espulso Donsah (8') per somma di ammonizioni, Pavanel (49' st) per proteste. Ammoniti Salifù, Sakor per gioco falloso. Angoli 2-2. Recupero tempo: pt 2'; st 4'

TORINO - "Sono troppo felice!", ansima ai microfoni Rai Daniele Borra, portiere del Verona che parando due rigori ha appena condannato la Juventus alla disfatta negli ottavi della Viareggio Cup. Entrati direttamente agli ottavi come Fiorentina, Inter e Milan, i bianconeri anche durante i 90' hanno sofferto tanto, troppo contro un Verona rimasto in 10 all'inizio della ripresa e che la scorsa settimana ha giocato tre partite contro l'unica dei bianconeri (il ritorno della semifinale di Coppa Italia perso 3-0 con la Fiorentina).

Per il debutto nella Viareggio Cup il tecnico bianconero Zanchetta sceglie il 3-5-2, affidandosi in attacco alla coppia Donis-Saoumah e lasciando in panchina il capocannoniere juventino in campionato, Marzouk. Decisioni che sarà però presto costretto a rivedere. Nella formazione tipo del Verona è invece regolarmente in campo Gatto, miglior marcatore della prima fase del torneo con 4 reti assieme a Soumare dell'Anderlecht e Monni del Siena. I gialloblù iniziano con maggiore aggressività e si rendono pericolosi soprattutto a sinistra con Fares, i cui cross sono però sempre preda dell'ottimo Romagna, il più giovane dei 22 inizialmente in campo con i suoi 16 anni. Il reparto arretrato bianconero perde dopo 26' minuti il centrale di sinistra Barlocco per un problema fisico e così Zanchetta, che inserisce Ceria, passa al 4-4-2 arretrando Tavanti e Mattiello sulla linea dei centrali difensivi, mentre il nuovo entrato e Roussos passano a fare gli esterni di centrocampo. La Juventus nel frattempo sale di tono, concedendo meno e creando di più, ma al 32' rischia grosso su una verticalizzazione improvvisa del Verona: decisivo Citti nel deviare di piede in angolo il tocco di interno destro di Gatto. Due minuti dopo per i bianconeri arriva il secondo cambio forzato, con Marzouk che rileva Saoumah, rimasto acciaccato dopo uno scontro con Donsah.

Nell'intervallo Zanchetta varia ancora la formazione, inserendo dal 1' della ripresa il più aggressivo e potente Sakor al posto di Cevallos. Il centrocampista norvegese di origini liberiane aumenta i giri del motore bianconero e proprio un suo recupero sulla trequarti difensiva porta all'espulsione di Donsah all'8': il centrocampista del Verona entra ingenuamente in modo troppo irruento e stende il bianconero che lo aveva dribblato, rimediando il secondo cartellino giallo (l'altro nel primo tempo per un fallo in scivolata su Roussos). Pavanel inserisce forze fresche con Boateng e Manolache, arretrando Fares e lasciando Gatto a fare da punto di riferimento offensivo, mentre Zanchetta gioca la carta Kabashi. Nonostante la superiorità numerica e la presumibile stanchezza dei gialloblù la Juve non riesce però a creare pericoli, troppo lenta e poco mobile in avanti. Anzi, la prima grossa occasione della ripresa la crea ancora il Verona: al 22' Gatto aggira un ingenuo Varga, che rimedia deviando il tiro del centravanti gialloblù. Scampato il pericolo, la squadra bianconera colpisce un palo con Ceria lanciato da Sakor (ma l'arbitro fischia per fuorigioco), poi è Borra a dover stoppare in uscita un'azione personale di Tavanti. La pressione della Juventus sale nel finale, ma un attentissimo Borra si fa trovare sempre pronto ogni volta che i bianconeri lo chiamano in causa: e proprio una sua deviazione allo scadere su tiro di Kabashi manda la sfida ai rigori, mentre il tecnico Pavanel viene espulso forse un po' affrettatamente. E ai rigori il portiere del Verona diventa l'eroe della sfida, parando i tiri di Romagna (il migliore dei bianconeri durante i 90') e Buenacasa e firmando la sorpresa più grossa degli ottavi.

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