Sabella dribbla Tevez: «Non parlo di chi non c'è»

Il ct argentino sullo juventino. «Carlos è un eccellente giocatore. La base del gruppo è già pronta e non amo i cambiamenti. Il 13 maggio e il 2 giugno ci saranno nuove convocazioni. Se potrebbe esserci una possibilità per lui? Vedremo». E cita Antoine de Saint-Exupéry

TORINO - Direttamente da Bucarest, dove l'Argentina affronterà la Romania, ecco il rompicapo Tevez secondo il ct albiceleste Alejandro Sabella. Carlitos è capocannoniere della Serie A con 15 gol, eppure non merita la maglia dell'Argentina. Almeno secondo il riottoso ct. Che naturalmente è stato subissato di domande sull'Apache. Perché questo ostracismo ad oltranza? Ecco le parole di Sabella a Radio America: «Non parlo dei giocatori che non stanno qui». La premessa è chiara. Lo juventino non c'è, ovvio. L'uomo che comanda spiega quanto sia importante l'armonia nel gruppo, l'unione, la coesione. Quindi, Tevez sarebbe uno che semina zizzania, che porta sconquasso? «Il calcio sta cambiano, possono succedere tante cose, però al di là di qualche alternativa tattica eviterò di fare grandi cambiamenti. E' molto più difficile una nuova chiamata, ora. Certo, ci possono essere infortuni, per chiunque. Carlos è un eccellente giocatore. La base è già pronta. Il 13 maggio e il 2 giugno ci saranno nuove convocazioni. Se potrebbe esserci una possibilità per lui? Vedremo. Prendo in considerazione la prestazione, e soprattutto la formazione del gruppo. Se il gruppo se la cava ed è ok nel raggiungere un obiettivo, dobbiamo cercare di mantenerlo intatto. In campo scendono vari fattori, contano certi valori. Il gruppo è come una casa». E cita Antoine de Saint-Exupéry: «Ciò che è essenziale è invisibile agli occhi». Ciò che si vede, però, è che Tevez merita una possibilità, perché è tanto bravo. Anche se hai uno come Leo Messi in squadra. Basta la descrizione di Antonio Conte: «Quando la partita si fa difficile, ecco che Carlitos si esalta». Quindi, vai con il gol in bianconero, per provarci fino alla fine. Questo sì è essenziale.

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