Juve, assalto al Catania. Osvaldo-Tevez per chiudere

Llorente rifiata, in attacco giocano l'Apache e l'azzurro, con obiettivi diversi: riprendere il bomber Immobile e segnare il primo gol in campionato, con vista sul Mondiale

CATANIA - Sta quasi diventando una consuetudine e, visti i risultati, magari lo sarà presto a tutti gli effetti. Questa mattina nessuna seduta di rifinitura per la Juventus, sbarcata nel tardo pomeriggio di ieri in Sicilia e attesa in prima serata sul prato del Massimino di Catania. Come giovedì a Firenze, pure oggi Antonio Conte ha condensato il tradizionale faccia a faccia con i giocatori in una seduta di stretching e richiamo atletico nell’hotel che ospita i campioni d’Italia. E l’incrocio degli sguardi fra l’allenatore e i suoi ragazzi non dovrebbe aver sortito alcuna novità in vista del match di stasera.

OPZIONI IN DIFESA - Anche, dunque, dal confronto mattutino le scelte di formazione non sembrano essere in pericolo. Conte è perfettamente consapevole del fatto che, da oggi a un mese scarso, la Juve dovrà giocarsi ben otto partite fra campionato ed Europa League. Ma soprattutto il tecnico sa benissimo che il trittico che si apre in serata per concludersi domenica sera col posticipo di Napoli - e col Parma atteso mercoledì allo Stadium nel turno infrasettimanale - va onorato utilizzando tutti (o quasi) i componenti della rosa, anche se la contingenza del momento fa sì che in difesa sia impossibile fare turnover. Già, davanti a Marco Storari (che, per una sera, darà il cambio a Gigi Buffon, dopo essere stato titolare in campionato con Verona e Inter in casa), il trio Caceres-Bonucci-Chiellini è praticamente intoccabile. A meno che Conte non decida, nel malaugurato caso di estrema emergenza, di arretrare Arturo Vidal nel cuore della difesa, o di passare alla retroguardia a 4 con Stephan Lichtsteiner e Kwadwo Asamoah (o lo stesso Chiellini) terzini.

ISLA A SINISTRA - Ma è noto quanto il tecnico non deroghi dal classico 3-5-2, almeno sinché non arriverà il benedetto esterno offensivo. E dunque, al cospetto dell’ultima forza del campionato, la Juve dovrebbe schierarsi col modulo più collaudato di tutti. A centrocampo Andrea Pirlo sarà affiancato da Vidal alla sua destra e da Simone Padoin sul fianco sinistro, considerato lo stop forzato di Paul Pogba causa squalifica. Ai lati della mediana a cinque, riecco Lichtsteiner, mentre Mauricio Isla (l’onnipresente in Europa League, ma che in campionato non gioca titolare dal 15 dicembre col Sassuolo) sostituirà Asamoah, chiamato a rifiatare come Fernando Llorente in attacco. E’ lì che Conte vorrà vedere quanto feeling saranno in grado di instaurare Carlitos Tevez e Pablo Daniel Osvaldo: in coppia dall’inizio per la seconda volta in stagione dopo Juve-Trabzonspor, entrambi con la ricerca del gol quale obiettivo primario. L’Apache per riacciuffare Speedy Immobile nella corsa al trono di capocannoniere, l’italo-argentino per cancellare quota zero gol in campionato e riproporre la sua feroce candidatura al Mondiale brasiliano.


PROBABILI FORMAZIONI

CATANIA (3-5-2): Andujar; Rolin, Gyomber, Bellusci; Izco, Plasil, Lodi, Rinaudo, Monzon; Bergessio, Barrientos. All. Maran

JUVENTUS (3-5-2): Storari; Caceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Padoin, Isla; Osvaldo, Tevez. All. Conte

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