Conte, Juve chiude i conti scudetto

La sfida col Catania, al netto del pronostico dettato dalla logica, non è incrocio da catalogare sbrigativamente alla voce “partita comoda, tre punti assicurati”. No, Catania-Juve è la prima di di dieci tappe che i campioni d’Italia sono chiamati ad aggiudicarsi, con due traguardi da tagliare: lo scudetto e il futuro
TORINO - Catania-Juve, al netto del pronostico dettato dalla logica, non è incrocio da catalogare sbrigativamente alla voce “partita comoda, tre punti assicurati”. No, Catania-Juve è la prima di di dieci tappe che i campioni d’Italia sono chiamati ad aggiudicarsi, con due traguardi da tagliare: lo scudetto e il futuro. In caso di successo (sarebbe il sesto consecutivo in campionato), il burrone che separa i bianconeri e la Roma resterà considerevole, sebbene ad Antonio Conte questo fregherà fino a un certo punto, con tutte le considerazioni legate (anche) all’aritmetica pronte a frenare lo stappo della bottiglia di champagne, tenuta in ghiacciaia a Vinovo. Ma il discorso legato al raggiungimento dello storico terzo tricolore consecutivo va ad intrecciarsi con i ragionamenti in prospettiva, a stretto giro di posta (le scelte da adottare in Europa League) e non solo. Mantenere il distacco, insomma, sarà pure l’obiettivo prioritario, ma di sicuro dal Cibali questa sera potranno uscire altre sentenze, anche in chiave mercato. Ecco perché a Catania i campioni d’Italia si sottoporranno al primo esame, sul tema: “Chi è da Juve?”.

«IL RESTO VIENE DOPO» - Conte, ad ogni modo, va di corsa: lui, il discorso scudetto, vuole chiuderlo prima possibile. «Facciamo in fretta», ha ripetuto il tecnico ai suoi giocatori sino allo sfinimento. E quella frase sottolineata in più di una circostanza davanti a taccuini e microfoni («Sarebbe una cosa fantastica, nessuno ha ancora capito quello che di incredibile stiamo facendo») ribadisce il concetto di fondo: chiudere i discorsi il prima possibile è il diktat, ad altro non è consentito pensare, neppure al dilemma del rinnovo del contratto: «Prima vinciamo lo scudetto e dopo parleremo di tutto il resto». Per questo motivo, nelle ultime settimane trascorse fra Vinovo e le città solcate dall’arrivo della truppa bianconera, l’allenatore ha sempre voluto tenere alta la tensione nel gruppo, a maggior ragione in occasione di match agevoli sulla carta, come quello di stasera.

Leggi l'articolo completo su

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Juve, i migliori video