A Torino arriva la Roma. Che sfida col muro Juve

La Juve in campionato concede un solo tiro a gara, la Roma è meno invulnerabile in difesa
A Torino arriva la Roma. Che sfida col muro Juve© Foto REUTERS
TORINO - Rimandata all’esame europeo del Vicente Calderon contro l’Atletico - il 22 ottobre i bianconeri avranno la prova d’appello ad Atene contro l’Olympiacos - per la Juve è già tempo di testarsi nella prova regina in campionato. Domenica allo Stadium arriva la Roma, unica avversaria che in questo primo scorcio di serie A ha saputo tenere il passo della squadra di Massimiliano Allegri. L’una e l’altra veleggiano a punteggio pieno (5 gare, 15 punti) e con il vento in poppa. I bianconeri non hanno mai realmente rischiato di subire uno stop, mentre la Roma è stata spaventata dal Parma, ma pure dal Tardini ha saputo tornare con i tre punti.

POLI OPPOSTI -
Il prodotto finale è pressoché identico - la Juve ha vinto 5 partite segnando 10 gol senza subirne alcuno, la Roma realizzandone 9 e incassandone appena uno -, ma raggiunto seguendo due strade per molti versi assai differenti. A partire dal modulo adottato: se Allegri fino a questo momento non ha voluto derogare dal 3-5-2 di contiana memoria, Rudi Garcia ha proseguito lungo la strada battuta fin dai primi giorni del suo insediamento nella capitale riconfermando il 4-3-3. Un assetto che fa sì che i bianconeri concedano meno: Buffon ha infatti una media di parate (regolarmente decisive) per incontro che si attesta a 1,6. De Sanctis, invece, è impegnato il doppio del collega e compagno di Nazionale (3,2 interventi ogni 90’). Sbaglia di grosso, poi, chi pensa che la Juve si affidi eccessivamente ai lanci per far ripartire l’azione: alle 54 battute lunghe dei bianconeri si contrappongono i ben 67 lanci della Roma (queste e altre statistiche - come il dato relativo alle giocate utili in area di rigore, 29 per la Juve, 21 per i giallorossi - si trovano a corredo della pagina).

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