Marotta: «Ecco la top ten dei giovani della Juve»

Nelle risposte agli azionisti, Marotta elenca la sua top ten dei giovani in prestito e risponde sul mercato di gennaio
TORINO - Nelle risposte agli azionisti, Marotta elenca la sua top ten dei giovani in prestito e risponde sul mercato di gennaio. «Ho colto dei sentimenti differenti... Lo slogan che ho spesso utilizzato è di ottenere un optimum sportivo. Errori inevitabili, perché esistono imprevisti anche legati alla sfera umana, così che un investimento che sembra positivo si rivela positiva, così come altri giocatori arrivano senza credito e ne guadagnano».

Su contratti in scadenza: «Situazioni differenti per età, valore umano e tecnico. Tutti e sei grande valore umano, ma il condizionatamente è il fattore calcistico e anagrafico. Chiellini, Buffon, Giovinco, Storari, Lichstneiner e Pepe: con tutti abbiamo iniziato una trattativa».

Sui giocatori in prestito: «Ne abbiamo ben 64, tolti alcuni senior come De Ceglie e Martinez, tutti gli altri sono prospetti di grande interesse. Vi elenco i dieci giovani più interessanti del ‘93 o del ‘94 che sono tesserati e che sono totalmente nostri: Berardi, Boakye, Gabbiadini, Leali, Magnusson, Rosetti, Rugani, Sorensen, Spinazzola, Sturaro».

Mercato di gennaio: «Oggi è difficile dare delle risposte. Vedremo come sarà andata la Champions e vedremo che opportunità ci saranno, di solito non ce ne sono molte per aumentare la qualità della squadra».

Su Martinez: «Abbiamo rinnovato il contratto perché il giocatore si è decurtato del 50% lo stipendio. La speranza è che l’ultimo anno sia la possibilità di collocarlo definitivamente».

Sulle trattative di mercato: «Dico con orgoglio che abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo posto, anche se le notizie emergono perché ci sono tantissime persone che lavorano».

Su Zaza e Berardi:«Entrambe i giocatori sono sotto la nostra osservazione e il rapporto con il Sassuolo è ottimo, se vogliamo possiamo riportarli nella nostra società».

Su Sturaro: «Abbiamo prestato il giocatore al Genoa nonostante i contrasti politici con il club, ma dobbiamo essere lungimiranti dal punto di vista sportivo e sappiamo che l’habitat naturale per una crescita migliore sia il Genoa».

Su Conte: «Non c’è stata risoluzione onerosa con Conte. La risoluzione non è avvenuta a titolo oneroso, ma consensuale e amichevole».

Su Pogba: «L’aumento di stipendio a Pogba lo riteniamo congruo al suo valore. Vi ricordo che nella corazzata Bayern che ha battuto la Roma ci sono molti giocatori che guadagnano più di dieci milioni di euro».

Su Evra: «Abbiamo pagato un indennizzo molto contenuto. Considerando che ha una caratteristica: è un giocatore abituato a vincere. Quando arrivano giocatori come Pereyra, per esempio, ci vuole tempo perché capiscano cosa significa lottare per vincere».

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