TORINO - (e.e.) Tempo di derby sotto la Mole. Tempo di grinta da sbandierare. Giorgio Chiellini è uno degli juventini che in campo ci mette quel qualcosa in più, sotto l'aspetto agonistico, motivazionale. Figuriamoci contro i cugini granata che per lui sono come i vicini di casa, visto che è torinese di adozione, ormai. «In campo sarà una partita maschia - dice a Sky -, combattuta, come poi lo sono un po’ tutti i derby, partite sentite. C’è grande rispetto, stima e anche simpatia fra noi giocatori, perché siamo due gruppi di bravi ragazzi e persone perbene. Siamo nemici in campo per due volte l’anno ma poi capita di vederci in centro, di vedere le partite del Toro e c’è stima reciproca, non quell'odio che può magari capitare nelle stracittadine. Speriamo però di vincere di noi e che rimanga uno spettacolo di calcio. E occhio a Quagliarella...». L'ex che in Europa League si è riposato proprio per riservare ogni energia alla sfida contro la Juventus.
CHAMPIONS La vittoria in Svezia ha dato morale: «Abbiamo risultati importanti che magari venivano dati per scontat, ma in Europa non è mai facile vincere. Siamo a buon punto, però ci giochiamo tutto nell’ultima partita con l’Atletico dove possiamo ancora sognare il primo posto, anche se siamo consapevoli che non abbiamo raggiunto niente, al momento. Abbiamo voglia di rientrare in un posto che sentiamo nostro e che ci sentiamo di meritare, gli ottavi di Champions. Poi lì si apre un altro mondo, cominciano gli scontri diretti e si parte da zero: è un altro torneo, un altro campionato, ma prima bisogna raggiungerlo e siamo consapevoli che non sarà facile».