Osvaldo: «La Juventus mi voleva, poi hanno chiuso per Matri»

L'attaccante italoargentino: «Il sogno? Tevez al Boca. Pirlo mi ha chiesto spesso cosa significhi giocare per questa squadra»
TORINO - «Sognavo di tornare in Argentina. In Italia sono cresciuto e maturato, ma io sono argentino». Pablo Daniel Osvaldo parla da nuovo giocatore del Boca Juniors. «Ho avuto tante offerte dall'Italia, dall'Inghilterra e da altri campionati minori che mi hanno offerto parecchi soldi, ma il mio obiettivo era quello di venire qui». L'attaccante ha svelato anche gli ultimi retroscena di mercato: «Juve? Era l'unica vera opzione, volevo giocare con Tevez - ha dichiarato a 'La Nacion' -. Poi, però, ci sono stati dei problemi con il contratto e loro hanno preso Matri. Lì mi sono detto: "né Milan, né Torino, né Cagliari, né QPR. Voglio soltanto il Boca". Le precedenti esperienze? A Roma mi sono trovato molto bene, anche se a livello di gruppo non è andato tutto per il verso giusto».

EL LOCO OSVALDO -
Su Osvaldo grava la fama di testa calda: «Sì, è vero. Sono un tipo impulsivo, questo è il mio problema. Anche se le persone sanno che sono un ragazzo tranquillo. Spesso mi è successo di piangere e chiedere scusa alla gente per questo mio modo di essere. Cerco di contare fino a dieci prima di fare qualcosa».

TEVEZ, PIRLO E DE ROSSI -
Qual è il sogno di Osvaldo? «Tevez al Boca. E' un mio ottimo amico. Anche con Pirlo ho un buon rapporto e spesso mi ha chiesto cosa significhi giocare per gli Xeneizes. De Rossi? Mi ha detto che gli piacerebbe giocare alla Bombonera».

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